Di Redazione
Tanto lavoro da fare, ma rigorosamente a distanza. Per stimolare la partecipazione e l’interesse dei ragazzi Under 16 e Under 14. Coach Alessandro Marchesan è impegnato con le sue due squadre, fra attività fisica e un approfondito lavoro di teoria e di analisi dei fondamentali, per sfruttare lo stop forzato al meglio.
“Sto proponendo due tipi di progetti differenti, per le due fasce di l’età. Con la Under 16 siamo partiti con la visione di alcuni filmati di squadre che hanno partecipato a competizioni importanti: finali nazionali e finale del Trofeo delle Regioni dello scorso anno, quindi includendo anche esempi di nostre squadre. I preparatori hanno fatto delle schede base, senza necessità di attrezzi, che i ragazzi seguono. Ci troviamo in videoconferenza due volte a settimana, per circa un’ora, per commentare filmati, studiando così aspetti tecnici e tattici che non potevamo vedere durante gli allenamenti.
In più, c’è una seduta con i preparatori, per curare il lavoro fisico. Sto utilizzando questo periodo di lockdown per fare questo lavoro, parlando molto, spiegando. Abbiamo anche guardato insieme un film, “Affrontando i giganti”, giovedì lo commenteremo insieme.
Intanto, Marco Valbusa è stato convocato in Nazionale, per un collegiale pre-juniores, quindi sta affrontando delle video lezioni con lo staff azzurro, alla prima occasione si ritroveranno. Coach Velasco sta svolgendo settimanalmente degli incontri con i tecnici, sempre video, abbiamo visto la fase di ricezione la scorsa settimana e approfondiamo vari aspetti del gioco.
Con la Under 14 l’approccio è leggermente differente, abbiamo impostato il lavoro su piccole sfide di fondamentali tecnici. Mando loro un video a settimana con una sfida, dal bagher alla schiacciata contro il muro, poi anche con loro facciamo un percorso tecnico, senza la seduta coi preparatori, e sedute di video analisi, ovviamente con video differenti. Ci concentriamo sulle Under 14, ma anche qualcuno della Under 16, in vista del cambiamento dei campionati il prossimo anno. Insomma, è un po’ più improntato alla fase ludica.
I ragazzi sono molto partecipi e contenti. Ovviamente non vedono l’ora di tornare in palestra, ma hanno capito che dobbiamo lavorare in modo differente. Con i consigli del Direttore Bruno Bagnoli, abbiamo rivisto alcune cose a livello tecnico,e ora vogliono capire come giocheremo il prossimo anno. Si sono rivelati molto autonomi, sopratutto i più grandi. Ad esempio, mi hanno chiesto un programma tecnico supplementare, che ho realizzato dividendo i fondamentali in sette giorni a settimana, con schede di 1000 tocchi suddiviso in diversi esercizi. Loro si divertono, anche perchè sono esercizi particolari, con occhi chiusi, usando le gambe ecc. Dopo due mesi, non puoi sempre proporre le stesse cose. Il Direttore Bagnoli ci passa dei video con modelli di gioco avanzati, tratti dai campioni della prima squadra, un’altra attività molto motivante per i ragazzi”
(Fonte: comunicato stampa)