Di Eugenio Peralta
Ha visto una Vero Volley Milano diversa da quella andata in scena nei primi due confronti stagionali con la Prosecco DOC Imoco Conegliano, ma alla fine il risultato del big match di campionato è lo stesso e Marco Gaspari deve incassare un’altra sconfitta. “Credo che sia stata una partita da dividere tra il primo set e gli altri due – analizza l’allenatore marchigiano – alla fine del primo, perso in quel modo, siamo rimasti ancorati a un’opportunità che comunque c’eravamo creati noi, con il muro-difesa e con una battuta aggressiva, che loro sono stati bravissimi a tenere“.
“Siamo partiti con l’idea di avere coraggio in battuta – spiega Gaspari – perché contro Conegliano con palla in mano si fa fatica; siamo state brave nell’organizzazione muro-difesa su Haak, meno su Plummer, ma anche per merito suo. È chiaro però che, quando hai l’opportunità e per tre volte non riesci a fare cambio palla, ti possono venire delle insicurezze, contro un avversario che per batterlo devi ucciderlo. Il secondo set è stato lo specchio del finale del primo; nel terzo poi abbiamo continuato a lottare, e questo mi fa piacere perché la squadra comunque c’è; resta il fatto che contro certe squadre, se non sei cinico o perlomeno paziente, le opportunità non sfruttate le paghi. In altre partite puoi permetterti qualche rischio in più, con Conegliano no“.
L’aspetto positivo è sicuramente la grande reazione della Vero Volley nel terzo set. “La squadra ha dimostrato in più di un’occasione di saper lottare nella negatività: a parte le gare contro Conegliano, non siamo mai usciti prima del quinto set. La nostra mentalità però deve cambiare: lavoriamo per creare l’opportunità, ma quando ce l’abbiamo dobbiamo essere lucidi, com’è una grande squadra. Poi certo, l’errore fa parte del gioco, ma se c’è un errore c’è anche la palla dopo, e noi in quello abbiamo pagato sempre dazio“.
“Oggi l’approccio è stato diverso dalle altre due partite contro Conegliano – conclude Gaspari – siamo stati ordinati e punto a punto fino a fine set, però poi contro di loro l’errore lo paghi. Con i se e i ma non si fa nulla, stiamo lavorando per crescere e ci sono tanti aspetti positivi nelle ultime tre settimane, ma il campionato non aspetta di certo noi“.