Di Redazione
Il compito che si trova di fronte non è certo facile, ma Marco Gaspari ci è ormai abituato. Come ogni anno, durante la conferenza stampa di presentazione della Vero Volley Milano (questa la nuova denominazione della squadra del Consorzio), la presidente Alessandra Marzari si è pronunciata senza mezzi termini sui traguardi stagionali: Finale Scudetto e semifinali di Champions League, non esattamente come schioccare le dita. Il tecnico sorride e abbozza: “Sono obiettivi importanti, in un campionato in cui i top team e non solo si sono rinforzati. Sarà un campionato bellissimo ed entusiasmante, e noi per confermarci dovremo fare un lavoro importante. Però credo che sia giusto avere obiettivi chiari e forti, perché abbiamo tutto quello che serve per poterli raggiungere“.
“Sarà una stagione particolare – sottolinea Gaspari – perché in tanti anni non mi era mai capitato di trovarmi ai nastri di partenza senza un allenamento al completo, ma credo sia una problematica che riguarda tutti. Dovremo essere molto concreti, perché difficilmente all’inizio giocheremo la pallavolo che ho in testa, tra atlete nuove, cambi di ruolo, reduci dai Mondiali e problematiche fisiche. Nei primi 15-20 giorni gli allenamenti saranno pochi, la parte più importante sarà la gara, che dovremo sfruttare per crescere, cercando di portare a casa il massimo“.
Il calendario fittissimo di impegni fa la sua parte: “Il tema è sotto gli occhi di tutti – ammette il tecnico – quando ti ritrovi atlete senza una pausa effettiva, che non hanno tempo di fare un richiamo di preparazione, è fondamentale essere molto attenti nella gestione individuale, cercando poi di ritagliare degli spazi di recupero. Il fisico non ha potenzialità infinite, e noi dovremo evitare che da questo primo periodo si creino problematiche che poi si protraggono nel futuro, ma al tempo stesso cercare di fare risultato; dovremo essere molto attenti e oculati“.
L’allenatore della Vero Volley avrà a che fare con una rosa molto rinnovata: “Il gruppo deve diventare squadra, che è un passaggio fondamentale. Ci vorrà un po’ di tempo, ma queste sono atlete abituate a cambiare casacca ogni 7 mesi. Alcune delle problematiche di questa squadra le scoprirò sabato, e solo tra due mesi le conoscerò meglio. I cambi saranno importantissimi, perché è impensabile giocare tutte le partite con la stessa formazione: solo l’anno scorso l’avrò cambiata 15-16 volte, ed era una stagione meno compressa di questa“.
Sul piano tecnico Gaspari non ha dubbi: “Sarà una squadra molto diversa dall’anno scorso, molto fisica, votata più a battuta, muro e difesa che alla fase di cambiopalla. Lavoreremo su tutti i reparti, dovremo crescere in ricezione, perché in partenza non sarà il nostro punto di forza. Come lo scorso anno, però, sarà una squadra molto duttile capace di adattarsi ai cambiamenti“.
Infine una battuta sul futuro trasferimento a Milano: “Sono al terzo anno nel Consorzio, e ho visto grande volontà di crescere ed espandersi. Il bacino di utenza è cresciuto tanto e può ancora ampliarsi; Milano è una città difficile, e se la società ha spinto per questo è per crescere ulteriormente, perché c’è la voglia di fare uno step in più. L’innovazione fa parte di questa società“.
