Esce dal campo tra gli applausi, ma senza punti la Trasportipesanti Casalmaggiore, che tiene sulla corda fino all’ultimo la corazzata Savino Del Bene Scandicci a Palazzo Wanny. Nonostante la sconfitta per 3-1, Marco Musso può essere tutto sommato soddisfatto: “Dal punto di vista tattico – dice l’allenatore rosa ai microfoni di Stefano Sassi – penso che ci siamo mossi con un discreto muro-difesa, perché quando obblighi Scandicci a mettere giù la palla al terzo contrattacco o la tieni al 23% di contrattacco vuol dire che stai lavorando nel modo giusto per creare più problemi possibili”.
“Detto questo – continua Musso – si è vista la qualità di Scandicci nel cercare soluzioni, le hanno cercate in battuta quando serviva spingere e il terzo set credo sia un’evidente dimostrazione della forza di questa squadra. Nel quarto abbiamo cambiato rotazione sulla battuta di Antropova, anche per avere un muro più solido su di lei, e secondo me ha pagato, ma quando dall’altra parte ci sono giocatrici come Zhu o Antropova bisogna rendersi conto che sanno sempre trovare la soluzione migliore“.
L’allenatore della Trasportipesanti vede comunque il bicchiere mezzo pieno: “Vorrei che ci portassimo a casa la prova di sostanza fatta a muro e difesa, mentre sappiamo che dobbiamo lavorare su tante situazioni d’attacco in cui siamo ancora carenti sulla scelta dei colpi, anche se secondo me stiamo andando nella giusta direzione. In battuta siamo stati molto fallosi e lenti, con molti errori; dobbiamo migliorare su alcune situazioni ancora instabili, per esempio possiamo fare molto di più in fast sia con Lohuis, sia con Manfredini, e anche con il primo tempo che stasera abbiamo usato poco“.
Concorda anche il secondo libero Giorgia Faraone: “Si è visto che abbiamo preparato la partita molto bene, e nonostante le grandi altezze e i grandi attaccanti che hanno siamo riusciti a gestirla con un muro-difesa molto ben organizzato. Sapevamo che sarebbe stata dura in ricezione, perché loro hanno bocche da fuoco non da poco in battuta, e infatti a momenti abbiamo subito qualche punto di troppo. Penso però che possiamo ritenerci soddisfatte e che abbiamo offerto un bello spettacolo“.
Per Scandicci parla Bintu Diop: “Non era una partita facile, nessuna squadra è da sottovalutare perché tutte giocano per vincere qualcosa. Dobbiamo sempre dare il massimo e chi entra dalla panchina deve cercare di dare un contributo per portare a casa il set o uscire da situazioni di calo o di stanchezza. Naturalmente in tutte le partite ci può stare il momento di calo: lì dobbiamo essere brave tutte a continuare a giocare, stare lì con la testa e non pensare all’errore, ma dirigere il gioco senza guardare la squadra avversaria. Oggi servizio ha fatto la differenza, noi abbiamo ottimi battitori e se continuiamo così possiamo toglierci grosse soddisfazioni“.
interviste di Stefano Sassi