Di Redazione
Sale l’attesa per Gara 2 delle Finali Scudetto di Superlega tra la Sir Safety Conad Perugia e la Cucine Lube Civitanova (domenica 5 maggio ore 18.00). Il centrale della formazione umbra Marco Podrascanin, intervistato da “La Gazzetta dello Sport“, parla dei propri avversari e di prestare attenzione perché la Lube vista in gara 1 non è quella vera.
Dice Marco Podrascanin che è merito dei tifosi se al Pala Barton non passa più nessuno. Dice il centrale di Perugia e della nazionale serba, protagonista di una stagione super, che «anche grazie a loro, è sempre difficile batterci in casa». E che no, la questione scudetto 2018-19 non è ancora finita, nemmeno dopo il successo più netto di sempre della Sir Safety sulla Lube, nella gara-1 della finale playoff.
«Mi aspetto molto di più dalla Lube — spiega Potke —, secondo me è una delle squadre più forti in Europa, non soltanto in Italia. Non abbiamo visto la vera Civitanova in gara-1. Siamo stati molto bravi noi a controllare il ritmo della partita con la battuta e con il muro. Ma non è finita».
Che cosa è scattato dopo la fatica in semifinale con Modena, battuta solo al quinto set di gara-5? «Eravamo molto concentrati, molto carichi per questa sfida. Giocare ogni 3 giorni è pesante, non c’è molto tempo per allenarsi, ma ti fa sempre rimanere nel ritmo partita. Eravamo preparati bene e il fatto che è da tre anni che giochiamo insieme aiuta. Abbiamo la fiducia di quello che abbiamo raccolto nella stagione scorsa, che è stata straordinaria».
Ha un sapore speciale giocare contro la squadra che è stata la sua per 8 stagioni? «Ringrazio la società e lo staff per gli otto anni in cui ho giocato li. Ho imparato tanto, sono onorato di esserne stato anche il capitano negli ultimi due campionati con quella maglia. Abito vicino, ho ancora tanti amici. Non è che gioco contro la mia ex squadra, siamo professionisti e quando scendiamo in campo lo facciamo per vincere contro qualsiasi avversaria che hai di fronte».