Di Redazione
Dalle sue mani passano le speranze salvezza della Fonteviva.
Non è stata una stagione semplice per Giacomo Leoni. Ma del resto non lo è stata per tutta l’Acqua Fonteviva. Un campionato a remare nei bassifondi della graduatoria, con tanta fatica e poche soddisfazioni. Poi, però, sono arrivate le gare pesanti, quelle che contano. E’ arrivata la Pool C e poi sono arrivati i play out e Massa ha saputo ritrovarsi, fare uno scatto in avanti, compattarsi per provare unita a chiudere in gloria un’annata, come detto, irta di difficoltà. A “Gek” Leoni abbiamo chiesto di inquadrare il momento della squadra ed il suo personale, partendo ovviamente da gara due dei Play out.
Giacomo come ti spieghi la differenza di prestazione che Massa ha offerto tra gara uno e gara due? Domenica sembravate un’altra squadra.
“La grande differenza tra gara uno e gara due si spiega con il fatto che entrambe le squadre riescono a dare il massimo soprattutto in casa. Reggio in gara uno aveva battuto molto bene ed erano riusciti in generale ad offrire una buonissima prestazione.
Oggi lo stesso abbiamo fatto noi ribaltando completamente le sensazioni di gara uno e dimostrando che abbiamo ancora qualcosa da dire in questo play out e che i giochi non sono affatto chiusi.
Al “Bigi” non ci era riuscito niente. Era stata la classica partita sbagliata in cui non riesce a mettere in campo quanto preparato in allenamento. Oggi (domenica ndr) abbiamo fatto tutto l’opposto ed i risultati si sono visti. In settimana abbiamo lavorato molto bene. Andrea Masini è tornato alla nostra guida con grande disponibilità ad ascoltare tutti ed anche questo ci ha aiutato ad essere compatti e uniti in campo”.
Per salvarsi, però, al “Bigi2 non solo dovete tornare ma anche vincerci almeno una volta.
“Esatto, adesso il nostro compito è quello di provare ad annullare il fattore campo e vincere a Reggio Emilia. Finora in stagione abbiamo giocato due gare al palazzetto della Conad e sono state due gare disastrose. Adesso, però, è il momento di invertire questa tendenza e di provare con tutte le nostre forze a vincere”.
Parliamo di te. Non è stata un’annata facile ma dopo l’infortunio che hai subito a Roma in regular season sei tornato trasformato. Da fuori sei sembrato più convinto, più consapevole.
“Il mese che ho trascorso fuori dai giochi, paradossalmente, mi ha fatto bene. Ho lavorato molto fisicamente ma soprattutto ho avuto modo di vedere le cose da una prospettiva diversa. Guardando da fuori i miei compagni ho visto meglio i nostri punti di forza e le nostre debolezze e questo mi è servito.
Quando sono rientrato, poi, tutto il gruppo mi ha aiutato molto ed oggi abbiamo secondo me il giusto atteggiamento, la giusta voglia di aiutarci reciprocamente. Se avessimo iniziato la stagione con questo tipo di atteggiamento forse oggi non saremmo a giocarci i play out. Questo, però, adesso conta poco o niente. Ora conta solo fare il meglio che possiamo per vincere questa serie di Play Out”.
(Fonte: comunicato stampa)