Di Redazione
La Lube ha annunciato ieri che gli atleti svolgeranno delle sedute in sala pesi seguendo un rigidissimo protocollo.
E tra un annuncio e l’altro il Corriere Adriatico Marche Sud ha intervistato, telefonicamente, lo schiacciatore dei Campioni d’Italia Jacopo Massari.
Massari, cosa si sente di dire in questo particolare momento? «Rimaniamo a casa. Dobbiamo dimostrare senso civico, di rispetto per gli altri soprattutto nei confronti di chi sta lavo- rando in ospedale e degli stessi ammalati».
Come vive questo isolamento? Cosa le pesa? «Mi pesa tutto e niente. Sono chiuso in casa da quando ci è stato chiesto di rimanerci. Mi pesa stare lontano dalla mia famiglia, non poter svolgere il mio lavoro, che è anche un piacere. C’è un problema così grande che mi do dell’egoista se penso a cosa mi manca, bisogna fare un sacrificio ora per stare bene dopo, e quindi rispettiamo le regole».
Come trascorre il tempo? «C’è tempo per fare tutto. Ne approfitto per studiare. Mi mancano quattro esami per laurearmi alla facoltà di Scienze Motorie a Parma e quindi sto preparando un esame. Poi avendo tanto tempo mi diletto in cucina, c’è il momento per i social, quello per l’allenamento, e la sera la tv».
Sente i suoi compagni di squadra? «I primi giorni il contatto era molto frequente con un unico argomento: coronavirus. Ora ci sentiamo ma riusciamo anche d’ parlare d’altro».
Vi manca qualcosa in questa stagione o vi sentite già appagati? «Tutt’altro. Abbiamo tempo per riflettere ed apprezzare quanto abbiamo fatto fin’ora. I nostri successi prendono ancor più valore. Stiamo facendo un percorso importante centrando obbiettivi interessanti però di fronte a questa pandemia ti senti veramente piccolo. Però ciò che abbiamo fatto come società, come gruppo e come squadra rimarrà»