Foto: sportpiacenza.it

Massimo Botti: “Mi auguro, un giorno non troppo lontano, di tornare a fare il primo allenatore”

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Di Redazione

Massimo Botti, vice di Andrea Gardini a Piacenza, nonché responsabile del settore giovanile della Gas Sales, racconta la sua prima stagione in Superlega, il suo futuro e di come trascorre le sue giornate intervistato da la Libertà.

«Purtroppo la situazione è questa, per cercare di arginare questo virus bisogna stare in casa e così faccio come del resto tanti fanno. Ho rispolverato i dvd del corso di terzo grado e me li riguardo, sto tenendomi aggiornato guardando diverse partite ma soprattutto mi sto annoiando tantissimo. E spero davvero che presto si possa tornare a respirare una sorta di pseudo normalità».

Il tuo bilancio su questo anno di Superlega? «È difficile fare un bilancio di una cosa che non si è conclusa. II nostro percorso non è stato semplice, forse un po’ tutti ci aspettavamo qualcosa in più e qualcosa in più poteva tranquillamente arrivare con le ultime cinque partite che non abbiamo potuto giocare. Da neo promossa l’importante era conquistare la salvezza e questa è stata conquistata, la classifica dice questo al momento dello stop del campionato, l’obiettivo è stato raggiunto, ci rimane quel dubbio se poteva arrivare anche qualcosa in più, io credo di sì».

Personalmente come hai vissuto questa tua prima stagione in Superlega? «Mi è servita sicuramente per imparare e crescere professionalmente. Volevo confrontarmi con altre tipologie di lavoro ed esperienze che fossero diverse dalle mie e devo dire che da questo punto di vista ho lavorato con persone esperte e ho imparato parecchio. Mi interessava conoscere e capire il livello della Superlega, è altissimo. I miei compiti e responsabilità erano diversi dal passato, anche questa è stata una bella esperienza».

Vice allenatore ma anche responsabile del settore del giovanile. «Purtroppo da febbraio si è interrotto tutto quello che si stava facendo. Con Under 16 e 18, squadre che sono nella nostra diretta competenza con lo staff tecnico, stiamo facendo ogni settimana diverse video conferenze per proseguire, per quanto è possibile, gli allenamenti da casa. Per noi era l’anno zero e a Piacenza, al di là di pochissime eccezioni, il settore giovanile maschile negli anni è stato trascurato e ci sono grosse difficoltà. Stavamo iniziando in febbraio con le scuole un certo tipo di discorso ma si è fermato, il progetto dei camp estivi pure. Temi che riprenderemo appena possibile ad inizio della prossima stagione».

Quale sarà il futuro di Massimo Botti? «Ho ancora un annodi contratto con la Gas Sales, qui mi trovo bene e al momento non ci sono presupposti per muoversi anche se nella mia testa c ‘è l’idea di un percorso professionale da primo allenatore sfruttando anche l’esperienza di quest’anno. Mi auguro un giorno non troppo lontano di tornare a fare il primo allenatore».

Giusto fermare definitivamente il campionato? «È stata fatta la cosa giusta a bloccare la stagione soprattutto alla luce di quanto accadeva e accade in certi posti come Piacenza dove i contagi sono tantissimi. Francamente sarei stato più contento di chiudere il campionato anche a porte chiuse, non avrei avuto così tanta fretta di chiudere definitivamente la stagione. Sempre tenendo al primo posto la salute di tutti, personalmente avrei fatto di tutto per cercare di chiudere la stagione, meglio assegnare uno scudetto a porte chiuse che non assegnarlo»

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