Di Redazione
Eccolo Matey Kaziyski. Come l’anno scorso, sulle sue spalle peserà la responsabilità di fare risalire in classifica i gialloblù (ora al nono posto) per centrare i playoff, l’unico vero obiettivo della Bluvolley di questo difficile e combattuto campionato.
Nemmeno il tempo di arrivare e lo schiacciatore bulgaro è già al Forum ad allenarsi con i compagni sotto la guida del suo grande amico e coach Rado Stoytchev, l’allenatore con il quale ha fatto la storia della pallavolo soprattutto quando era Trento.
Allegro, rilassato, nonostante il lunghissimo viaggio che dal Giappone l’ha portato a Verona, Matey, intervistato da L’Arena si sente bene fisicamente ed è pronto a dare il suo importante contributo a partire da sabato, quando Calzedonia sarà a Cisterna per il match contro la Top Volley.
Dopo un anno di nuovo a Verona: hai mantenuto la promessa.
Anche meno di un anno. Sì, eccomi qui e sono molto contento, c’e stata la possibilità di tornare e sono stato felice di farlo. E sono tornato anche prima di quello che era previsto poiché, per le Olimpiadi, il campionato giapponese si è chiuso in anticipo. E sono contento di giocare queste ultime importanti partite, questa per me è una bellissima opportunità.
Ci sono tante aspettative. Si ripropone un po’ la situazione dell’anno scorso: dopo il tuo arrivo cambiò tutto e ora tutti si augurano accada di nuovo. Ma con meno partite a disposizione.
Si, meno partite e più responsabilità. Per me va bene, carichiamo il nuovo arrivato con un po’ di pressione, per me non c’è nessun problema. Farò il mio meglio e poi vediamo cosa succederà.
Con Stoytchev si ricompone a Verona una delle coppie sportive più vincenti della pallavolo
Ho lavorato tanti anni con lui e sono contento di ritrovarlo. Ci lavoro assieme sempre volentieri e per me è una ottima cosa. Tornare a Verona in una città che conosco, in una squadra dove ho già giocato e dove mi sono trovato bene e con un allenatore come Rado per me è una ottima opportunità. E questo ha influito sulla mia decisione.
Hai avuto modo di seguire il campionato italiano? Quest’anno il livello si è alzato.
Si, ho visto che è molto competitivo e molto combattuto. Però, come sempre, in testa ci sono le solite quattro che hanno qualcosa più di tutte le altre. Dietro invece è una vera lotta e bisognerà giocarcela con tutte fino alla fine.
Cinque partite per centrare i play off. Tra l’altro il tuo esordio, come lo scorso anno, avverrà con la Top Volley
Vero, me l’hanno fatto notare e non ci avevo pensato. Allora speriamo di fare bene come l’ultima volta. Anzi bisogna fare pure meglio.