Di Paolo Cozzi
Un’Itas Trentino da lustrarsi gli occhi quella vista all’opera nella semifinale di Del Monte Supercoppa contro la Sir Safety Conad Perugia, e ancora più stupefacente la prestazione di capitan Matey Kaziyski: sulla scena internazionale da quasi vent’anni eppure capace di una performance da ventenne. “Merito del gruppo – commenta il bulgaro a fine gara – in cui tutti sono giovani e mi fanno sentire uno di loro. Cerco di dare il mio massimo, non è sempre semplice, ma oggi è stata una gran partita per noi“.
Kaziyski parla poi proprio del rendimento dei tanti giovani del gruppo, da Michieletto a Lavia: “Sono giocatori molto interessanti, che in realtà sono già cresciuti. Certo, hanno bisogno di fare esperienza, però sono grandi promesse e spero di esserci anch’io per vederli crescere“.
Altro giocatore sugli scudi nella formazione trentina il centrale Marko Podrascanin, devastante in primo tempo così come il collega di reparto Lisinac: “Dipende tanto dalla ricezione, oggi abbiamo ricevuto bene considerando che giocavamo contro la squadra che ha la battuta più forte in tutta Europa. Con Ricky (Sbertoli, n.d.r.) che negli ultimi anni è migliorato tantissimo possiamo giocare tanti primi tempi. Spero che domani, prima di tutto, vada tutto liscio in ricezione, e poi proveremo a ripetere la partita di oggi“.
Anche il Potke torna sulla convivenza tra giocatori emergenti e altri di grande esperienza: “È un mix perfetto, con loro ci sentiamo anche noi un po’ più giovani. Nella pallavolo gli anni non contano, come nella vita: conta come una persona si sente. Noi ci sentiamo molto bene, e d’altra parte i giovani hanno dimostrato di essere già ad alto livello“.