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Matteo Bertini: “La Despar ha tutte le carte in regola per centrare la salvezza”

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Di Redazione

Dall’essere protagonista in A2 Femminile a cercare di mantenere la categoria nella massima serie. Questa è la nuova Delta Despar Trentino che, dopo un periodo di incertezza sul campionato da disputare si troverà ad affrontare le formazioni più forti. Matteo Bertini, coach della Delta, è pienamente convinto delle qualità della propria squadra e determinato più che mai a centrare la salvezza, come lui stesso ha dichiarato nell’intervista rilasciata al quotidiano Trentino.

Coach, sinceramente, una squadra costruita per la serie A2, può salvarsi in A1? Matteo Bertini risponde senza nemmeno tentennare una frazione di secondo. “Assolutamente sì, questa squadra ha tutte le carte in regola per centrare la salvezza. È un pensiero che ho sempre avuto, che ho condiviso con la società e del quale sono oggi ancora più convinto dopo diverse settimane di duro lavoro. La serie A1 femminile è un torneo di altissimo livello, il campionato più difficile del mondo, ma noi possiamo e vogliamo salvarci“.

Le avversarie non saranno più San Giovanni in Marignano, Torino, Ravenna, ma si chiameranno Conegliano, Scandicci, Novara, Busto Arsizio. “Sì ma non solo – analizza l’allenatore veronese, alla sua seconda avventura di fila sulla panchina gialloblù – perché oltre alle squadre che stanno uno o due gradini sopra di noi, ci sono altre avversarie con le quale ce la possiamo giocare. E poi… la Delta Despar dovrà essere sempre pronta a sfruttare la stanchezza e la giornata “no” delle avversarie più esperte e forti per strappare qualche punto qua e là“.

Facciamo i nomi: quali sono le vostre dirette rivali nella corsa verso la salvezza? “Ritengo che Brescia, Bergamo, Chieri, Firenze e Cuneo sono le formazioni con le quali ci giocheremo la permanenza in categoria. E, aspetto tutt’altro che trascurabile, centrare l’obiettivo vorrebbe dire qualificarsi ai playoff e questo potrebbe essere uno stimolo in più per il nostro gruppo“.

Il fatto di non aver nulla da perdere può diventare la grande arma della Delta Despar? “Sicuramente dovrà essere uno dei nostri punti di forza. Mi spiego: lo scorso anno avevamo la pressione di vincere, quest’anno no. Quindi le ragazze potranno giocare molto più a “braccio libero”, soprattutto in certe circostanze”.

Battagliere e mai dome, su ogni campo. “Certo che sì. L’A1 è difficilissima, ma noi siamo gente tosta e, soprattutto, dopo tutti gli sforzi fatti per essere qui adesso vogliamo restarci“.

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