foto Ufficio stampa Santa Croce

Matteo Morando è il nuovo secondo allenatore di Cuneo

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Chiuso il roster della Serie A2 maschile, il Cuneo Volley procede nel completare lo staff tecnico; dopo il preparatore atletico il Club biancoblù annuncia che il ruolo di secondo allenatore sarà ricoperto da Matteo Morando.

Negli ultimi 16 anni il tecnico toscano è stato legato al Club biancorosso di Santa Croce dove ha svolto prettamente il ruolo di scoutman in prima squadra, ma anche di secondo allenatore. Inoltre, in carriera Morando vanta la presenza nello staff azzurro ai tempi del CT Blengini e con la nazionale croata nel 2021 per gli Europei.

La prossima stagione, l’80° Campionato di Serie A, lo vedrà quindi al fianco di coach Battocchio nella direzione dell’A2 cuneese: “Un nuovo inizio in un mondo che comunque vivo da molti anni. Sicuramente dovrò ripartire da zero in un nuovo ambiente cercando come sempre di dare il mio meglio. È stato inaspettato, ma sono contento della mia scelta“.

Cosa ti ha spinto a scegliere Cuneo per il tuo futuro?
“Una società di primo piano nel volley, un palazzetto e una tifoseria di altissimo livello e anche il fatto di conoscere allenatore e direttore sportivo mi hanno spinto fortemente verso Cuneo“.

Parlando con il coach avrete già impostato alcune dinamiche, cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
“Mi aspetto di fare il massimo ogni giorno, ogni partita per ottenere il meglio dalla nostra squadra. Mi sto facendo un’idea della squadra e del campionato che andremo ad affrontare e vorrei fossimo protagonisti al meglio delle nostre possibilità“.

Ricoprirai il ruolo di secondo allenatore e non di scoutman.
“Sono scoutman, ma ho già fatto il secondo allenatore; sicuramente avrò di che crescere in questo ruolo. Per impostazione mia personale resterò molto legato alle statistiche, ai video e ai numeri perché mi hanno sempre aiutato a contribuire ai risultati della squadra. Da quando sono nel volley ho sempre  cercato di alzare il mio livello e crescere negli obiettivi dando il mio contributo allo staff e ai giocatori“.

Negli anni hai anche lavorato per la Nazionale, italiana e non, cosa ha significato per te?
“Una bellissima esperienza, un mondo nuovo e atleti di primo livello, tanta emozione e tanta esperienza maturata. Mi sono sentito valorizzato nel mio lavoro“.

(fonte: Comunicato stampa)

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