Di Redazione
La ben nota passione per le divise di Matteo Salvini si è espressa ieri in una forma inedita: nella mattinata di giovedì 18 giugno, il leader della Lega ha infatti pubblicato sui propri profili social un selfie che lo ritrae intento a consumare un caffè, in tenuta da arbitro di pallavolo. Una circostanza passata probabilmente inosservata alla maggior parte dei suoi follower, ma non certamente ai direttori di gara italiani, alcuni dei quali hanno commentato esprimendo sorpresa e indignazione.
Già in passato Salvini era apparso in pubblico con gadget della Fipav Lombardia, e del resto la vicinanza tra i vertici federali e l’ambiente leghista è acclarata (basti pensare all’amicizia di lunga data con Giancarlo Giorgetti, in passato anche revisore dei conti della Federazione). Ma in questo caso parliamo della divisa ufficiale degli arbitri di Serie A, con tanto di logo federale e marchi degli sponsor.
Viene da chiedersi se la Fipav fosse a conoscenza di questa iniziativa del “Capitano” e da chi gli sia stata fornito l’abbigliamento tecnico: si tratta di un regalo di qualche dirigente particolarmente generoso? O forse una “raffinata” operazione di marketing per raggiungere gli oltre 7 milioni di follower di Salvini tra Facebook, Twitter e Instagram? Se così fosse, però, il silenzio dei canali federali apparirebbe ancora più sorprendente, senza entrare nel merito politico della questione…
E pensare che la Fipav, in passato, si è sempre dimostrata particolarmente attenta alla tutela della propria immagine con particolare riguardo proprio al settore arbitrale e ai social network, come nel caso della sospensione per un mese dell’arbitro Marco Marangon!
