Di Redazione
A vederla da fuori, una sconfitta al tie break in finale di Del Monte Supercoppa contro la superfavorita Perugia sembra un risultato eccellente per una Cucine Lube Civitanova ringiovanita e rivoluzionata. Però perdere non piace mai a nessuno, specie quando sei avanti 2-1 e 8-3 nel quarto set. Ed è questa, infatti, la chiave di lettura scelta da Mattia Bottolo: “Questa partita deve servirci da lezione, per imparare che anche se siamo davanti nel punteggio e nei set non bisogna concedere nulla. Probabilmente nel quarto parziale abbiamo pensato il contrario, e ci è costato molto caro“.
“Di positivo – continua lo schiacciatore della nazionale, uno dei grandi protagonisti in attacco e in battuta – ci teniamo l’atteggiamento messo in campo e anche il fatto di aver conquistato una finale. L’abbiamo giocata a viso aperto e ci è mancato davvero un soffio per riuscire a vincerla. Noi la squadra del futuro? Siamo la Lube e dobbiamo guardare al presente”.
Anche Marlon Yant sottolinea le mancanze della sua squadra: “La Sir è una squadra con dei grandi giocatori, che alla fine sono riusciti ad approfittare delle opportunità regalate da noi in un momento in cui la partita era nelle nostre mani. Abbiamo accusato troppi alti e bassi. Su questo dovremo lavorare in palestra al fine di farci trovare pronti per gli impegni imminenti, che ci vedranno protagonisti sia in campionato che in Champions League. La nostra è una rosa giovanissima ma con delle enormi qualità, personalmente sono molto fiducioso per il prosieguo della stagione“.
Più indulgente il giudizio del tecnico Chicco Blengini: “Abbiamo giocato una gara di combattimento, anche sofferta in molte fasi. Si sa che quando giochi contro squadre con la qualità di Perugia, in qualsiasi momento le alternative che entrano dalla panchina, ma anche quelle di cui dispongono in battuta, possono cambiare la situazione all’improvviso. Era già successo in campionato, quindi ce lo aspettavamo. In alcuni set siamo riusciti a resistere, nel quarto in cui eravamo davanti, no. E alla fine hanno vinto loro“.
“Siamo una squadra molto giovane, con profili progettuali – continua Blengini – ma dobbiamo guardare al presente, dunque cercare sì di progredire in mezzo alle partite, ma anche di vincerne il più possibile. Adesso entreremo in una fase in cui si giocherà tanto e con molta frequenza, anche qui dovremo imparare a vivere questi momenti con naturalezza, mantenendo il modo di lavorare, il modo di stare in allenamento, riuscendo a entrare nelle partite preparati per affrontare ogni tipo di difficoltà“.
(fonte: Comunicato stampa)