Mauro Berruto sul professionismo: "Perché la pallavolo no?"

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Di Redazione

Anche l’ex CT della nazionale Mauro Berruto è intervenuto sulla notizia dell’apertura al professionismo nello sport femminile, in seguito a un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio del Senato.

Splendida notizia! Ora, tuttavia – ha chiesto Berruto su Facebook – qualcuno mi spiega perché quei pallavolisti (atleti, allenatori, staff, uomini, donne) che si allenano 6-7 ore al giorno, vivono in città diverse dalla propria esercitando solo quel mestiere, che spesso non hanno neppure modo di poter continuare gli studi, che sono chiamati in campo anche il giorno di Natale, sarebbero puri dilettanti?

Al netto di alcune superstar (perché neppure loro si esprimono?) – continua l’ex CT – quanti sono quelli che nei campionati maggiori hanno poi modo di trascorre un pezzo importante di vita con quanto guadagnato senza, per dire, il versamento di un euro di contributi pensionistici in decenni di carriera, senza tutele in caso di gravidanza o di infortuni gravi, spesso in balìa di contratti, diciamo così, creativi? Perché il campionato che esprime i due club campioni del mondo (ma le condizioni di cui sopra valgono anche per alcuni campionati di categoria inferiore) e che si dichiara l’Nba della pallavolo, continua a non voler affrontare questo tema? Perché nessuno si pone almeno una domanda? Per quale ragione un pallavolista dovrebbe subire questa enorme disparità di trattamento rispetto a un calciatore o a un cestista?” 

La conclusione di Berruto: “Evviva le calciatrici professioniste e che questo (primo, anche per loro) passo sia l’inizio. Per tutti, però“.

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Semifinale Scudetto: Trento-Piacenza 3-2. Travica: “Mi dispiace per i ragazzi che hanno dato tutto”

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La serie di Semifinale nella parte alta del tabellone dei Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca inizia con una partita di oltre due ore e mezza al cardiopalma, risolta solo ai vantaggi del quinto set per 18-16. A vincerla è l’Itas Trentino che, contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, si tiene quindi stretto il fattore campo spuntandola allo sprint al termine di una Gara-1 ricca di colpi di scena e di saliscendi ma che alla fine premia la squadra più temeraria. Avanti 1-0 e poi 2-1, i gialloblù scivolano sino al meno tre (8-11) nel tie break, ma non si perdono d’animo, trovano la parità a quota 12 e annullano tre match ball prima di capitalizzare il primo a disposizione proprio con Michieletto, il best scorer dell’incontro con 25 punti. Nel continuo alternarsi di emozioni e break point, Piacenza può contare su una coppia di posto 4 in gran forma, ovvero Maar-Mandiraci (44 punti) e sulle fiammate al servizio di Romanò (6 ace), ma tutto ciò non basta per avere ragione di una coriacea Itas Trentino. Domenica Gara 2 della serie che, visto quanto accaduto alla ilT quotidiano Arena, promette spettacolo e una battaglia sportiva durissima.

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(fonte: LVM)