Di Redazione
Continua a tenere banco, e non potrebbe essere altrimenti, il caso di Paola Egonu, dopo la tormentata giornata di sabato che ha visto la fuoriclasse azzurra annunciare la sua intenzione di prendersi una pausa dalla nazionale. Domenica sono arrivati i commenti della Federazione e la solidarietà delle autorità, mentre in serata il CT Davide Mazzanti è tornato sull’episodio in una lunga intervista alla Domenica Sportiva su Rai 2 (qui il link per rivedere l’intera puntata).
L’allenatore dell’Italia ha ridimensionato la portata delle parole di Egonu, parlando dello “sfogo di una ragazza sensibile, che sicuramente dopo un’estate così pesante ha detto qualcosa di lecito. Paola non ha fatto nessuno stacco dopo il campionato, come ad esempio ha fatto invece Boskovic, che è stata la MVP dei Mondiali. Questi attaccanti che vengono messi nella condizione di dover dare sempre il massimo, sia nei club sia in nazionale, a volte possono chiedere un time out del tutto lecito. E infatti Paola ha detto che a gennaio rivaluteremo insieme la sua condizione“.
Riguardo al tema delle critiche e degli insulti ricevuti sui social, invece, Mazzanti ha sottolineato: “Paola è molto sensibile ma tutt’altro che fragile, sono due cose molto diverse. Quando la critica è tecnica, secondo me è la prima che è in grado di gestirla e accettarla; quando non c’entra nulla diventa un carico emotivo per lei e per tutte le ragazze della nazionale. Lei ha un riflettore più grande degli altri e ce l’ha da sempre e quello che deve sopportare è molto grande“. Il CT ha poi rivelato che lui stesso ha cancellato tutti i propri account social dopo un insulto ricevuto al termine della partita contro Portorico: “Ho deciso che non ne ho bisogno, posso farmi ispirare dalle persone che mi stanno vicino“.
Mazzanti ha poi smentito tutte le voci di dissapori nel gruppo per presunti atteggiamenti “divistici” di Egonu: “Sto con loro da 6 mesi, e fin quando abbiamo vinto con la Cina nessuno ha mai detto niente, adesso incredibilmente Paola non si allena… Credo che questa sia una di quelle cose che è stata amplificata, non so per quale motivo, dopo la sconfitta con il Brasile. Finché le cose vanno non senti mai nulla, poi di colpo ci sono problemi di qualsiasi natura. A me fa sorridere quando dicono che ci sono problemi in squadra, una squadra è come una famiglia e di problematiche ce ne sono sempre. Ed è normale che dopo ogni competizione ci sia un confronto per vedere cosa si può migliorare nella successiva“.
Smentita recisa anche per la notizia del possibile esonero: “Non c’è nulla di vero – ha detto Mazzanti – io ho un contratto fino a Parigi 2024, e tutto quello che abbiamo fatto con la Federazione è stato in piena condivisione. Non so perché sia uscita questa cosa il giorno della finale. Io ho deciso di tenere i toni bassi quando succedono queste cose, e succedono sempre ogni estate, perché altrimenti diventa un continuo togliersi sassolini dalla scarpa… Mi fa sorridere parlare di essere messo in discussione, se avessi voluto il posto fisso avrei fatto un altro mestiere!“.
(fonte: RaiPlay)