Suparata la Spagna negli ottavi, ancora senza concedere set ma comunque non senza qualche difficoltà, ora per l’Italia arriva lo scoglio Francia nei quarti. Un match che si giocherà ancora tra le mura “amiche” del Pala Wanny di Firenze, un fattore da sfruttare al meglio per volare in semifinale. Lì, nel caso, ad attendere le azzurre sarà una tra Turchia e Polonia, entrambe squadre candidate a una medaglia pesante, come del resto la nostra nazionale. A presentare il match di martedì ai nostri microfoni sono stati il ct Mazzanti, Antropova e Pietrini, con un focus per tutti su quella che è un po’ l’arma più letale delle transalpine, ovvero il gioco a muro.
Davide Mazzanti: “Credo che la cosa che caratterizza di più la Francia sia la fase break, e soprattutto, da quello che abbiamo studiato, è la squadra che fa più scelte a muro, con delle buonissime assistenze dai laterali e i centrali che fanno delle buonissime scelte sul perfetto. Quindi sarà una bella sfida tra il nostro cambio palla e il loro break”.
“Abbiamo ancora tanto margine – ha aggiunto il CT azzurro – anche se nelle ultime due gare non abbiamo espresso tutto il nostro potenziale. Credo che dobbiamo essere noi ad alzare la nostra asticella prestazionale ed essere autoesigenti in quello che facciamo. La sfida con la Francia è sempre particolare, a livello di ricorsi storici in ambito sportivo, ma comunque credo che per noi debba significare di più il quarto di finale la cosa più importante perché è la partita che o ti manda a casa o ti da la possibilità di giocarti una medaglia. La squadra sta bene ed ora mi aspetto di osservare maggior costanza nel nostro modo di stare in campo. Le imprecisioni ci sono e ci saranno ma la cosa importante sarà come sapremo gestirle e superarle mettendo maggior continuità nel nostro gioco”
Ekaterina Antropova: “Se avessi una bacchetta magica, quale fondamentale loro annullerei? Diciamo che sono una squadra completa, hanno un grande opposto che ha giocato anche nel campionato italiano e che conosciamo bene. Incidono molto anche in battuta, quindi tornando al fondamentale da ‘togliere’ direi la battuta”.
“Siamo un gruppo ben affiatato che mette in campo tanto entusiasmo – ha aggiunto l’opposto Antropova –. Siamo una squadra giovane e quindi spesso, soprattutto parlo di me stessa, proviamo a compensare qualche lacuna tecnica mettendo in campo tanta grinta e determinazione. A mio avviso domani sarà una partita molto combattuta nel corso della quale sarà importante approcciare bene e tenere da subito il nostro ritmo. La partita con la Spagna ci ha permesso di capire su cosa lavorare e migliorare ma allo stesso tempo ci ha dimostrato che siamo in grado di risolvere situazioni complicate portando comunque il risultato a casa. Con la Francia sarà una bella partita che vivremo in un palazzetto pieno di amici e persone familiari, una sensazione bellissima che ci regalerà grandi emozioni”.
Elena Pietrini: “Quando ti ritrovi a giocare contro squadre che hanno un ottimo muro, bisogna comunque trovare le giuste soluzioni perché non tutte le squadre giocano il muro allo stesso modo. Sarà sicuramente difficile (contro la Francia) ma riusciremo a risolverla nel miglior modo”.
“Mi aspetto tanto da tutte noi – ha ammesso Pietrini – perché sarà una partita difficile che richiederà massima compattezza. La partita con la Spagna ci ha lasciato importanti insegnamenti e che solo con l’unione possiamo superare anche momenti complicati della partita. Restando compatte in campo possiamo fare bene e provare a raggiungere la semifinale. La carica del pubblico sarà fondamentale perché grazie ai nostri tifosi supereremo sia le difficoltà che potremo incontrare nel corso del match ma anche la fatica dovuta ai tanti match che stiamo giocando”.
Video interviste di Stefano Sassi
Altre dichiarazioni da comunicato stampa Fipav