Di Redazione
È stato davvero un boom di ascolti per la Rai per le partite della Nazionale Femminile. Un traguardo importante per il movimento pallavolistico, che indubbiamente si ripercuoterà anche sul campionato di A1 Femminile al via questo weekend, come riportato dal quotidiano “La Stampa” nell’edizione odierna.
La medaglia d’oro negata sabato dalla Serbia, l’Italia del volley femminile se l’è presa con il clamoroso successo della diretta tv su Raidue: da record, i dati Auditel, quasi a livelli calcistici. Addirittura 14 milioni di contatti, con 6.313.000 di media, share del 36,1%, e picco nel tie-break del 43,1% con 8 milioni di telespettatori. Adesso che tutti sanno chi sono le splendide azzurre, è il caso di conoscerle meglio. Sottolineando intanto quanto sia costato a tutte questo argento. Otto su 14 hanno cominciato a lavorare a Milano già il 22 aprile, in 9 erano presenti il 7 maggio al primo test stagionale di Busto con il Giappone. Poco dopo, sono arrivate le reduci dai playoff-scudetto.
Le coppie della pallavolo.
Fanno, più o meno, sei mesi di Nazionale, dopo la già intensa attività di club. Ecco perché i pallavolisti fanno spesso anche coppia nella vita. Indovinate chi sono i mariti delle più adulte del gruppo, le sole sposate: Serena Ortolani è moglie del ct Mazzanti ed è l’unica mamma (Gaia ha 5 anni), Monica De Gennaro un anno fa s’è unita a Daniele Santarelli, suo tecnico a Conegliano, mentre Lucia Bosetti è dall’estate 2014 con Matteo Carancini, ex scoutman dell’Italia maschile, ora team manager di Civitanova. Poi, tra le nubili, non fa eccezione Myriam Sylla: fidanzata con Ludovico Carminati, fino alla scorsa stagione in A2 con Bergamo.
Sabato parte il campionato.
Tanto, troppo giovani Pietrini, Lubian, Nwakalor e Fahr che sono ancora nel Club Italia federale e ora tornano nel Centro Pavesi milanese, base di allenamenti ma anche studi. Per loro vitto, alloggio e un rimborso spese, in attesa di entrare dalla prossima stagione nel giro dei grandi club. Che coinvolge tutte le altre reduci dal Giappone con ingaggi annui che non superano i 200mila euro di Lucia Bosetti a Scandicci (150mila quelli della Egonu a Novara), ma che con questo boom sono destinati a salire.
«È un entusiasmo che ci sta esplodendo tra le mani – conferma Piero Rebaudengo, ex azzurro bronzo olimpico 1984 e oggi dg della Lega femminile -. Le nostre società, però, sono pronte».
Mercoledì nella sede milanese Rai sarà presentata l’A1 al via sabato. Più abbonati alla web tv «L’obiettivo è tenerci stretti chi ha conosciuto la bellezza della pallavolo nell’ultimo mese», dice Mauro Fabris, presidente di Lega.
Intanto, sono già saliti da 4 a 5 mila gli abbonamenti alla web tv Lvf che trasmette le dirette del campionato. «Con i pacchetti proposti dai club dovremmo arrivare a 7500 – sottolinea Rebaudengo -. Pensate che la tv della MotoGp si ferma a 5 mila». Poi, c’è il contratto con la Rai, in scadenza a giugno. Per la prima volta potrà essere rinegoziato avendo alternative concrete. S’è già fatta avanti Dazn, che ha già i diritti della Champions; sono interessate Mediaset e Sky. È l’onda lunga che Lega e Federazione devono saper cavalcare.