Difficile ricordare un esordio più fulminante nella storia recente della pallavolo: dopo aver atteso per due anni il cambio di nazionalità sportiva, Melissa Vargas debutta nella Turchia e fa subito la differenza, portandosi a casa il premio di MVP della VNL femminile vinta per la prima volta nella storia dalla sua squadra. L’opposta nata a Cuba chiude le Finals di Arlington da miglior realizzatrice con 65 punti, di cui 26 nella finale contro la Cina, miglior attaccante e miglior battitrice (5 ace): quello che mancava alla nazionale di Santarelli per il definitivo grande salto.
Con Vargas nel sestetto ideale della manifestazione ci sono due compagne di squadra: la centrale Zehra Gunes, miglior muro delle finali con 14 block vincenti (due in più della collega Eda Erdem), e il libero Gizem Örge, altra scommessa vinta dal CT italiano, che l’ha preferita dall’inizio ad Akoz. Tre anche le giocatrici della Cina premiate: la palleggiatrice Diao Linyu (per la verità protagonista di una finale tutt’altro che brillante), la schiacciatrice Li Yingying e la centrale Yuan Xinyue. L’unica “intrusa” nel dream team è la schiacciatrice della Polonia Martyna Lukasik, che per le statistiche è la miglior realizzatrice della fase finale.
(fonte: Volleyball World)