Messina batte Talmassons e consolida la terza posizione: “Questa è la strada giusta”

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
foto Akademia Città di Messina
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Nel big match di giornata del “PalaRescifina”, successo (3-1) per Akademia Città Di Messina sulla Cda Talmassons Fvg. Nel confronto per prendersi il terzo posto in graduatoria, la spuntano le ragazze di Fabio Bonafede al termine di un incontro di grande intensità e spettacolari trame di gioco. Numeri e prestazione della squadra di casa confermano la costante crescita e le differenze emerse rispetto alla partita di andata sono la prova più evidente.

Nello starting six, per Messina coach Bonafede schiera Galletti in regia, suo opposto Payne, centrali Martinelli e Modestino, posto 4 Joly e Battista, libero Maggipinto. Per Talmassons, coach Barbieri manda in campo Eze Blessing in regia, suo opposto Julia Kavalenka, centrali Costantini e Eckl, posto 4 Hardeman e Populini, libero Negretti.

Anche in questo turno casalingo, un’atleta del settore giovanile in panchina con Messina; con la casacca del secondo libero Carola Caselli, classe ’09.

Nel primo set, partenza a ritmi elevati per le due formazioni che dimostrano sin da subito di non voler lasciar nulla all’avversario. Il primo break che rompe gli equilibri è di Messina: Payne piazza due attacchi vincenti e il muro di capitan Martinelli costringono coach Barbieri a chiamare time-out (7-3). Al rientro, Talmassons riesce a ridurre al minimo lo svantaggio (10-9) grazie a Kavalenka, Populini e Eckl in fast, ma Messina alza la linea difensiva e prima Battista con un muro a uno e poi Modestino in fast allargata riportano Messina a +4 (13-9). Arrivano i primi errori in attacco ma la differenza la continua a fare la fase difensiva delle padrone di casa e la maggiore determinazione offensiva. Martinelli sfrutta una palla slash per il massimo vantaggio Messina (18-13). Populini sbaglia, Eckl e Costantini no (19-15). Joly e Modestino calano due block in successione e Messina sale a +6 (22-16). Eze Blessing con un block mantiene le speranza di Talmassons di recuperare (23-18), mentre Payne regala sei palle set alla sua squadra (24-18). A chiudere il set, un errore di Eze Blessing dai nove metri (25-20). Migliori realizzatrici del parziale Payne (Messina) e Hardeman (Talmassons) con 5 punti; a quota 4 Joly e Battista per le padrone di casa e Kavalenka per le ospiti.

Nel secondo set, sestetti confermati dai due coach. Avvio nel segno di un paio di difese spettacolari di Maggipinto e di Talmassons che con Kavalenka regala il doppio vantaggio (4-6). Joly da posto 4 e un ace di Martinelli riportano la parità (6-6). Un doppio attacco di Hardeman consente a Talmassons di realizzare il sorpasso; Kavalenka ed un errore di Payne danno il massimo vantaggio nel parziale alle ospiti (11-14). Bonafede manda in campo Catania al posto di Martinelli e la neo-entrata accorcia e mette pressione a Talmassons (12-14). Populini e Hardeman riportano a + 3 le friulane (13-16), Bonafede mette dentro Rossetto per Joly, ma Talmassons è sempre avanti. Kavalenka sbaglia al servizio, Messina prende fiducia e con Rossetto ed un muro di Modestino si riprende la parità (19-19). Il finale di parziale è mozzafiato. Ciancio rileva Modestino, si prosegue punto a punto con Payne e Hardeman in evidenza. L’americana di Talmassons regala il vantaggio (22-23) in attacco, ma è un invasione a rete di Messina che manda ad un pallone del set le ospiti: ci pensa ancora Hardeman con uno splendido ace a chiudere la contesa (22-25).

Nel terzo parziale, ancora tutto confermato nei sestetti base. La vittoria del secondo set ha rinsaldato lo spirito di Talmassons che con carattere viene subito fuori piazzando un + 4 (2-6) grazie soprattutto a due block della Hardeman. Catania rileva Martinelli e le padrone di casa risalgono un passo per volta con Payne e Joly (8-8). Modestino e ancora Joly confezionano il sorpasso; Battista regala il doppio vantaggio (12-10), ma il capolavoro è di Payne che in diagonale strettissimo passa sopra il muro e lancia un preciso segnale (16-16): l’americana di Messina mette a terra quattro palloni dei successivi otto punti giocati, Hardeman è frenata in difesa da Battista e coach Barbieri chiama il time-out (22-18). Kavalenka fallisce incredibilmente da seconda linea (23-18), ma a Catania a mettere giù il block che vale sei palle set (24-18). Ancora Payne, da seconda linea, chiude il parziale (25-18). Migliore realizzatrice Payne (Messina) a 19 punti, Hardeman (Talmassons) a 18.

Nel quarto set, Bonafede conferma Catania, mentre tutto invariato per Barberini. Le squadre risentono della fatica dei primi parziali e sbagliano tanto. Messina parte avanti e Messina stacca Talmassons grazie a Payne, Joly e Modestino (8-4). Le friulane provano a restare a galla ma sbagliano tre battute a stretto giro e Messina riesce a rimanere avanti anche nel suo momento peggiore (12-10). Talmassons stringe i denti con Hardeman e Piomboni subentrata a Populini, Messina c’è e continua a tenere in difesa; la formazione di Bonafede sugli scudi con Modestino, autrice di due attacchi vincenti in successione e Battista ovunque, in difesa, a muro, in attacco (23-18). Talmassons sa che non può sbagliare ma Kavalenka tira out il pallone che poteva riaprire le sorti del match (24-20). La match-ball capita sul piano a muro di Joly che non sbaglia (25-21). Migliore realizzatrice ed MVP dell’incontro, l’americana Kelsie Payne (Messina) con 26 punti tutti in attacco; dietro di lei, Hardeman (Talmassons) con 24 punti (20 in attacco, 3 muri e 1 ace).

In conferenza stampa post-gara, queste le dichiarazioni di coach Bonafede: “La partita era molto difficile perché Talmassons è una signora squadra. Ha ottime individualità e più o meno esprime gli stessi nostri valori. Non è un caso che la classifica ci ponga l’una accanto all’altra. Squadre molto motivate e livello di gioco elevato. Pochi sono stati gli errori rispetto ad uno standard di serie A2 abituale”.

“A livello di intensità è carattere una delle nostre migliori partite – prosegue coach Bonafede – forse perché una delle più difficili. A Talmassons avevamo buttato via il primo set e poi l’avevano meritatamente vinta loro. A noi il rammarico di come sarebbe potuta andare. Stasera abbiamo dato delle risposte importanti rispetto alla partita di andata”.

“Complessivamente – conclude il coach di Messina – abbiamo difeso abbastanza bene, anche se non sono contento perché nel secondo e terzo set, in seconda linea, eravamo molto confusionari. Se vogliamo trovare un punto da cui ripartire per lavorare, la lucidità; dobbiamo rimanere più lucidi in seconda linea. Ci ha aiutato tanto il nostro muro perché, nel terzo e quarto set, sporcavamo tanti palloni; questo ci permetteva di rigiocarli. Bene così; questa è la strada giusta. Adesso non bisogna mollare. Sono molto contento perché questa era un’altra prova di maturità”.

Coach Barbieri commenta così il match a fine partita “Devo dire che è stata una bellissima partita, dobbiamo fare i complimenti a Messina perché hanno giocato davvero con grande intensità, statisticamente hanno fatto solo 5 errori in battuta mentre noi 12, e anche in attacco abbiamo commesso qualche errore in più. Noi non siamo riusciti a prendere le misure su Payne, specialmente in pipe. Avevamo preparato bene questa situazione ma effettivamente oggi non siamo riusciti a prendere bene queste misure. Tutto il resto non ho nulla da recriminare perché è stata una partita giocata bene da entrambe le squadre e dobbiamo dare i meriti anche all’avversario.”

Akademia Città di Messina – Cda Volley Talmassons FVG 3-1 (25-20, 22-25, 25-18, 25-21)
Akademia Città di Messina:
Battista 13, Martinelli 3, Catania 5, Ciancio 0, Modestino. 9, Felappi ne, Mearini ne, Payne 26, Joly 13, Rossetto 1, Maggipinto (L) 0, Galletti 2, Michelini ne, Caselli (L) ne. All. Bonafede, Ass. Ferrara
Cda Volley Talmassons FVG: Bagnoli 0, Hardeman 24, Populini 5, Grazia ne, Monaco (L) ne, Piomboni 1, Bole ne, Blessing Eze 4, Kavalenka 22, Gulich ne, Negretti (L) 0, Eckl 8, Costantini 6. All. Barbieri, Ass. Parazzoli.
Arbitri: Antonino Di Lorenzo, Sergio Pecoraro
Durata set: 28’, 29’, 27’, 28’

(fonte: Comunicato stampa)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Modica chiude una stagione positiva. Aprile: “Soddisfatti, ma alzeremo l’asticella delle ambizioni”

A3 Maschile

Sabato sera la dirigenza presieduta da Ezio Aprile ha organizzato una serata conviviale per salutare nel migliore dei modi quella che per i “Galletti” della Contea dell'Avimecc Modica è stata la migliore stagione da quando la formazione milita in serie A3.

Un quinto posto finale in regular season e la sconfitta con la Rinascita Lagonegro in gara-3 dei Quarti di Finale Play-Off. Un risultato che poteva essere ancora più esaltante se solo a inizio stagione non ci fossero stati tanti problemi che hanno portato come conseguenza una serie di sconfitte che hanno costretto i ragazzi di coach Enzo Di Stefano a un inizio in salita.

Presente alla serata anche Lorenzo Cavasin che, arrivato a Modica per dare manforte alla causa, si è infortunato gravemente alla prima di campionato con Reggio Calabria e ha saltato tutto il campionato.

“E’ stata una stagione iniziata in salita già in estate per varie vicissitudini che ci hanno disorientato, ma – spiega coach Enzo Di Stefanola dirigenza non si è fatta trovare impreparata ha subito corso ai ripari e con l’arrivo di Padura Diaz abbiamo superato questa prima difficoltà egregiamente. Gli infortuni di inizio stagione hanno gravato sulla prima parte del campionato che è stata deficitaria per la classifica, ma con il lavoro in palestra, nella fase successive i risultati sono arrivati e penso abbiano reso questa stagione positiva. Quando abbiamo preso coscienza che la squadra è stata costruita bene con acquisti azzeccati che hanno rinforzato un gruppo già consolidato – continua – sono arrivati ritmo e bel gioco e abbiamo giocato alla pari con le big del nostro girone. Ho avuto la fortuna di lavorare con uno staff tecnico di spessore e soprattutto con l’amico Manuel Benassi che è anche un grande professionista. Ero sicuro di questo e averlo al mio fianco è stato un grande vantaggio perché ha portato un contributo importante al mio lavoro e la squadra ne ha tratto sicuramente giovamento".

"Abbiamo chiuso la stagione al quinto posto - conclude il coach - e ce lo godiamo anche se poteva essere migliorato. Ringrazio la società per la fiducia che mi ha accordato in questi anni insieme -conclude Enzo Di Stefano – ho fatto tutto con la massima dedizione e il duro lavoro raccogliendo questi risultati, ora ci sarà da pensare al futuro, ma è ancora troppo presto per svelarlo”.

Tra i protagonisti di questa stagione Stefano Chillemi che, da capitano e modicano, ha avuto l’onere e l’onore di rappresentare non solo Modica, ma l’intera Sicilia .
“L’inizio di stagione tra infortuni e vicissitudini varie – spiega il capitano biancoazzurro – è stato molto difficile, ma la società ha sopperito egregiamente alle difficoltà con acquisti mirati che hanno reso il nostro gruppo molto forte in tutti reparti. Quando siamo stati al completo - continua – abbiamo iniziato a giocare anche una buona pallavolo e alla fine credo che il quinto posto finale in regular season sia stato più che meritato, perché abbiamo lavorato sei mesi duramente per arrivare a questo traguardo. Siamo stati sempre uno spogliatoio unito come non lo siamo stati mai negli anni precedenti, ci siamo sempre aiutati a vicenda e questo è stato la nostra forza. La società - conclude Stefano Chillemi - ha posto le basi per qualcosa di importante, ma è ancora presto per parlarne”.

Le parole del presidente Ezio Aprile, invece, non nascondono nuove ambizioni societarie.
“Siamo soddisfatti di questa stagione appena conclusa – dice – perché siamo riusciti a migliorare i risultati delle stagioni precedenti. Abbiamo chiuso al quinto posto, peccato aver incontrato ai quarti Lagonegro, la squadra più in forma del momento, dovendo giocare gara-3 in casa loro. Abbiamo avuto difficoltà a inizio stagione con la mancanza dell’opposto e con Cavasin che si è infortunato alla prima giornata. L’arrivo di Padura Diaz – prosegue – ha comunque portato nuovo entusiasmo e credo che senza tutte le difficoltà incontrate avremmo potuto fare ancora meglio, ma va bene così. Cercheremo di riconfermare lo zoccolo duro di questa stagione e di fare acquisti che ci possono fare alzare ulteriolmente l’asticella delle ambizioni. Partiamo da una base solida, – conclude il presidente dell’Avimecc Modica – ci serve solo migliorare alcuni aspetti anche al di fuori dal campo e credo che abbiamo le carte in regola per continuare nel nostro progetto a lungo termine”.

(fonte: Avimecc Modica)