Un altro successo in casa Città Di Messina: dopo la vittoria di Padova della scorsa settimana, davanti al proprio pubblico l’Akademia conquista il bottino pieno contro la Tecnoteam Albese Volley Como. Il 3-1 finale non rende giusto merito al contenuto tecnico e agonistico di una gara molto equilibrata e decisa a favore di Messina da pochi palloni che hanno fatto la differenza nei momenti chiave del match. Il 30-28 finale del secondo parziale riassume numericamente i contenuti di una gara che, da quel momento, ha detto Messina, ma che si sarebbe potuta risolvere in chiave contraria.
La cronaca:
Nello starting six coach Bonafede conferma la formazione del primo parziale di Padova, con Galletti in regia, Payne suo opposto, centrali Martinelli e Modestino, posto 4 Battista e Joly, il libero è Maggipinto. Stessa scelta per coach Chiappafreddo che ripropone il sestetto base capace di trascinare ai vantaggi nel primo set la Futura Busto: Nicolini in regia, suo opposto Zatkovic, centrali Veneriano e Meli, posto 4 Bulaich e Longobardi, libero Fiori. Una novità per il Città Di Messina: in panchina la giovanissima messinese Federica Gazzara, classe 2008, secondo libero della squadra.
Primo parziale complicato per Messina che, dopo un inizio equilibrato e segnato da errori su entrambi i fronti, non riesce a contrastare la maggiore precisione e incisività di Albese. Modestino in fast allargata porta avanti Messina (7-6). Longobardi mette a segno il primo massimo vantaggio del parziale (8-11) e coach Bonafede interrompe il gioco chiamando il primo time-out del match. Messina accorcia con Martinelli in primo tempo, ma un tocco a rete delle ragazze di casa porta a quattro le lunghezze di distacco (11-15). Michelini rileva Galletti dopo un servizio sbagliato della bolognese (14-19). Messina non passa e Bulaich affonda in pipe (14-23). La testa delle ragazze di Bonafede è ormai al secondo set e Como può chiudere grazie ad un errore in attacco di Messina (15-25).
Nel secondo parziale Bonafede lancia Rossetto in diagonale con Galletti al posto di Payne e Mearini che prende il posto di Martinelli. Un muro di Longobardi crea il primo distacco (4-6) di Albese su Messina, ma due errori delle ospiti rimettono tutto in parità. Messina tira su la testa. Prima Modestino ferma a muro l’attacco di Albese e Rossetto passa da posto 4 (8-8). Ancora Modestino, per due volte in fast allargata e poi a muro; poi è Galletti con un muro a costringere Chiappafreddo al primo time out. Sorpasso Messina e primo mini break (12-9). Un muro ad una mano di Mearini segna il massimo vantaggio Messina (17-13). Meli e Rossetto sbagliano, Longobardi riesce a mettere a terra due pipe (18-18) e coach Bonafede chiama il discrezionale.
Al rientro in campo Rossetto con un abile gioco di polso chiude con una diagonale stretta, mentre Modestino approfitta di una palla slash per conquistare il doppio vantaggio di casa (20-18). Il ventunesimo punto ci mette del suo Aurora Rossetto che, prima difende basso un pallone difficile, e poi chiude con un muro (21-19) dopo un long rally al cardiopalmo. Messina alza i giri, difende ma nulla può su una palla slash che Longobardi non sbaglia (22-21). Modestino passa in fast e Joly da posto 4 regala la prima set del parziale (24-22) alla sua squadra. Albese si porta a ridosso e Bonafede si gioca il time out. Messina riceve male su Longobardi e si ai vantaggi. Si prosegue punto a punto con diversi long rally e un pallone contestato lato Messina. A chiudere un parziale infinito è Joly di potenza in diagonale (30-28).
Nel terzo parziale Bonafede ripropone Rossetto opposto; nessuna altra variazione rispetto alla formazione di partenza. Albese scappa avanti ma Messina risponde con un muro di Mearini (6-7). Battista completa la rimonta da posto due con un tocco di abilità ad eludere muro e difesa avversaria. Como perde sicurezza ed un errore in attacco delle lombarde permette a Messina il vantaggio minimo (8-7). Modestino si conferma in fast allargata (11-11). Un errore in attacco regala il massimo vantaggio alla Tecnoteam (13-16). Coach Bonafede chiama il time out e mette dentro Ciancio al posto di Joly. Modestino piazza un muro e fa sentire il fiato sul collo delle avversarie (16-17).
Longobardi trova un mani-out (16-19) e Battista affonda di giustezza da posto due (17-19). Rossetto fa il suo piazzando dove non ci può arrivare la seconda linea lombarda (18-19). Joly rimette il conto numerico in parità, per poi segnare il sorpasso (21-20). Chiappafreddo si prende una pausa, Bonafede chiede a Rossetto di usare astuzia al servizio e arriva l’ace (22-20). Modestino in fast è una sentenza e Messina allunga (23-21). Albese sbaglia un secondo tocco e Messina ringrazia (24-21). La prima set-ball l’allunga Longobardi che poi sbaglia al servizio (25-22). Messina in festa e sorpasso nel computo dei parziali.
Bonafede conferma la formazione del secondo parziale, mentre Chiappafreddo fa riposare Longobardi; al suo posto Zanotto. Modestino apre con due fast vincenti, mentre Zanotto spezza il polso e in lungo linea regala la parità (2-2). Veneriano a muro porta avanti Albese (6-7) e Bulaich costringe Bonafede a chiamare il primo time-out del set (6-8). Battista non ci sta: guarda il muro e piazza un pallone inarrivabile per la seconda linea di Albese (7-8). Rossetto completa la rimonta e ancora Modestino in primo tempo, permettono a Messina di passare avanti (9-8). Messina difende su ogni pallone e la Tecnoteam deve faticare per staccare le avversarie. Galletti subisce un mani-out e, a seguire, il direttore di gara chiama un fallo in attacco a Messina (11-13).
Bonafede chiama time out, ma Albese è più determinata e porta a cinque lunghezze il vantaggio (12-17). Si rivede Payne ma ad accorciare ci pensa Joly, prima da posto 2 e poi da 4 (15-17). Payne si prende la parità con una gran palla attaccata in sospensione (17-17). Como non ci sta ma un lungo linea vincente dell’americana piazza il primo colpo di un triplo vantaggio Messina. A muro Rossetto regala il primo di quattro match point alle proprie compagne. Ed è ancora Payne a chiudere, stavolta di abilità per il 3-1 Messina (25-20).
In conferenza stampa, le prime parole di coach Fabio Bonafede sono rivolte al pubblico: “Permettetemi di ringraziare tutta la gente intervenuta. Avere l’ambizione di giocare in un palazzetto così grande è un rischio. Invece, la gente di Messina ha risposto alla grande, così come ci aspettavamo. Non sono felice per la vittoria, ma per il fatto che le ragazze sono riuscite a trasmettere un’emozione alla gente che è venuta a trovarci; la pallavolo è uno sport nobile“.
Un pensiero è rivolto anche al gruppo che ha ribaltato una gara iniziata in salita: “Le ragazze lavorano sodo e meritano il massimo dell’attenzione. Hanno scelto di venire a Messina e accettare questa sfida e meritano il massimo rispetto dalla città e dalla gente“. In chiusuracoach Bonafede si sofferma sulle difficoltà affrontate nell’avvicinamento alla stagione: “Paghiamo un precampionato con poche amichevoli; due sono saltate per responsabilità non nostre. Questo si sta vedendo; Albese era più avanti di noi in molte situazioni. Quindi merito a tutti noi per aver portato a casa un risultato contro una squadra che ha vissuto un prestagionale molto più formativo“.
Per Jessica Joly una giornata da ricordare: 17 punti a referto ed MVP del match. “Nel primo set – commenta l’attaccante – eravamo molto tese, ma voglio evidenziare che non abbiamo mollato mai; anche nei momenti in cui sembrava che tutto potesse andare nel peggior modo possibile. Questo dimostra che siamo un gruppo coeso e che lavora tanto. Chiunque è entrata dalla panchina ha dato il massimo. Noi siamo così: nessuno molla mai“.
Città Di Messina-Tecnoteam Albese Volley Como 3-1 (15-25, 30-28, 25-22, 25-20)
Città Di Messina: Battista 12, Martinelli 1, Catania 0, Ciancio 0, Modestino 19, Felappi 0, Mearini 5, Payne 5, Joly 17, Rossetto 10, Maggipinto (L), Galletti 2, Michelini 0, Gazzara (L) 0. All. Bonafede, Ass. Ferrara.
Tecnoteam Albese Volley Como: Zanotto 13, Veneriano 6, Fiori (L) 0, Nicolini 4, Brandi 0, Zatkovic 6, Bernasconi 1, Bulaich 11, Longobardi 12, Patasce 0, Meli 3, Radice (L) 0. All. Chiappafreddo. Ass. Cardinali.
Arbitri: Fabio Scarfò e Antonio Gaetano.
Note: Durata set: 21’, 39’, 28’, 31’.
(fonte: Comunicato stampa)