Torna al successo Akademia Città Di Messina che, dinnanzi al pubblico del “PalaRescifina”, supera la Nuvolì Altafratte Padova (3-0) con una gara praticamente perfetta. Dopo le due sconfitte subite in tre giorni contro Perugia e Busto, ottima prova delle ragazze di coach Bonafede che riescono agevolmente a controllare il match con la giusta aggressività ed imprimendo ritmo elevato alle proprie trame di gioco. Padova mai veramente in gara e costretta alla resa abbastanza precocemente in tutti e tre i parziali.
Akademia Città Di Messina reduce dalla doppia sconfitta in tre giorni con Perugia e Busto, Padova dal primo successo stagionale nel posticipo di giovedì scorso con Pescara.
Nello starting six, per Messina coach Bonafede schiera Galletti in regia, suo opposto Payne, centrali Martinelli e Modestino, posto 4 Joly e Battista, libero Maggipinto. Per Padova, coach Rondinelli manda in campo Bortolot in regia, Wabersich suo opposto, Fanelli e Volpin centrali, Trampus e Rizzo posto 4, libero Masiero. Anche in questo turno casalingo, un’atleta del settore giovanile in panchina con Messina; con la casacca del secondo libero Anne Fernandopulle, classe ’05.
Nel primo set, partenza equilibrata tra le due formazioni che procedono attraverso una fase di studio interrotta da una palla slash messa a terra da Battista ed il primo massimo vantaggio Messina (11-7). Rondinelli chiama il primo time-out del set. Ancora Battista e Joly consentono un leggero allungo delle padrone di casa che, con Payne ed un suo colpo di spessore in lungo linea, costringono il coach avversario a giocarsi anche il secondo discrezionale (16-11). I trenta secondi di riposo non cambiano la sostanza di un parziale controllato da mentalità aggressiva e ritmo da parte di Messina. Payne passa ancora da posto due con un diagonale ad alta quota. Rondinelli manda in campo Nardelli, Cicolini e Magnabosco al posto di Rizzo, Bortolot e Wabersich ma il muro di Battista ed il primo tempo di Martinelli siglano il più dieci sulle avversarie (22-12). Fanelli in block ed un attacco su palla slash di Nardelli ritardano la chiusura del parziale che arriva su fallo per tocco a rete delle patavine (25-15). Migliore realizzatrice del primo set Kelsie Payne con 7 punti (6 attacchi vincenti e 1 muro); per le ospiti Alice Trampus con 5 (4 in attacco e 1 ace).
Nel secondo set, Bonafede conferma il sestetto di inizio gara, mentre Rondinelli inserisce Cicolini al posto di Wabersich. Avvio nel segno di Valeria Battista con due attacchi ed un muro vincenti (4-1). Padova avverte la difficoltà del momento e commette errori che lanciano Messina (9-3) e costringono Rondinelli a chiamare il discrezionale. Galletti a muro e Payne dai nove metri piazzano duri colpi e consentono di staccare di nove lunghezze le avversarie. Messina chiude tutte le linee d’attacco alla patavine che sbagliano e subiscono la maggiore aggressività della prima linea delle padrone di casa. Rondinelli mette dentro Pasa e Menegaldo per Trampus e Volpin. Payne è inarrestabile (21-13), ma il parziale lo chiude un muro di Galletti (25-15). Ancora in vetta alla classifica delle realizzatrici Payne, già a quota 15 punti (13 in attacco, 1 muro e 1 ace); per Padova, Trampus a sette (6 in attacco e 1 ace).
Nel terzo set, tutto confermato per Bonafede, mentre Rondinelli rimette sul taraflex il sestetto di inizio gara. Padova piazza un mini break (0-3) ma Messina riprende velocemente le redine del gioco. Battista, Payne e Joly riportano avanti la formazione di casa (8-5), Rondinelli ferma il gioco ma, da questo momento, Messina non si fermerà più: Padova non riesce a chiudure gli attacchi, mentre la prima linea di Messina colpisce e affonda con Payne da posto due e Battista da posto 4 (16-11). Pasa e Menegaldo rilevano Trampus e Volpin nelle file patavine. Messina si limita a controllare senza difficoltà, conquistando in agilità anche il terzo parziale ed il match ancora con l’americana Payne (25-17).
In conferenza stampa post-gara, pienamente soddisfatto coach Bonafede: “La partita è stata facile perché tale l’abbiamo resa noi. Sulla differenza tra la gara di andata e quella di ritorno, ricordiamo che venivamo da un precampionato con solo due allenamenti congiunti alle spalle, mentre oggi abbiamo giocato già nove gare di campionato e si è visto. Le ragazze sono state molto concentrate dal primo all’ultimo pallone. Il piano tattico era quello di non fare giocare le avversarie perché se avessero iniziato la loro partita, il rischio sarebbe stato quello di subire come all’andata. L’idea era quella di aprirsi il gioco con la battuta e poi chiudere subito il punto”.
“La grandezza della squadra – prosegue Bonafede – è stata proprio quella di rendere quanto richiesto facile. Loro per rischiare dovevano sbagliare ed è venuto fuori un risultato scontato. Non è stato semplice preparare l’incontro con alle spalle un turno infrasettimanale giocato a Busto: “E’ la prima volta in cui ogni tre giorni bisogna prendere un aereo, noleggiare pulmini e alzarsi alle cinque del mattino per tornare a casa. Chiaramente non è colpa di nessuno ma in vent’anni di serie A non mi era mai capitato. Questo rende la squadra ancora più meritevole dei risultati che sta ottenendo. Adesso, qui ci sarà un concerto e noi gireremo tutta la provincia per andarci ad allenare e sabato ci sarà una gara decisiva per i play-off. Dobbiamo solo applaudire queste ragazze per gli sforzi che stanno facendo e la serietà che ci stanno mettendo. Un altro tipo di atlete avrebbero già mollato”.
Sponda Padova le parole di coach Vincenzo Rondinelli: “Rispetto alla prima di campionato oggi la differenza l’ha fatta sicuramente il fatto che quella gara l’avevamo affrontata senza il peso delle tante sconfitte di fila che invece accusiamo oggi, allora eravamo più libere mentalmente. Oggi ho trovato una Città di Messina cresciuta sia nel gioco che nell’opposta Payne che si dimostra come l’atleta che può fare la differenza. Noi non abbiamo inciso in battuta e specialmente nel contrattacco non abbiamo avuto quel coraggio che queste sfide ti impongono, ci siamo affidati troppo alla gestione anche quando invece potevamo osare di più.”
E della regista Emma Magnabosco: “E’ vero che oggi ci siamo trovati a scendere in campo dopo la nostra prima vittoria stagionale e questo magari avrebbe dovuto darci più sicurezze, ma è anche vero che abbiamo trovato una Messina migliorata rispetto all’andata, che abbiamo avuto pochissimi allenamenti da Pescara ad oggi e che di sicuro una trasferta così lunga non aiuta. Torniamo a casa portando qualcosa di buono che anche oggi si è visto e consapevoli di dover continuare a lavorare per le prossime e difficili sfide che ci toccheranno”
Akademia Città di Messina – Nuvolì Altafratte Padova: 3-0 (25-15, 25-15, 25-17)
Akademia Città di Messina: Battista 13, Martinelli 6, Catania ne, Ciancio ne, Modestino 5, Felappi ne, Mearini ne, Payne 23, Joly 5, Rossetto ne, Maggipinto (L) 0, Galletti 2, Michelini ne, Fernandopulle (L) 0. All. Bonafede, Ass. Ferrara.
Nuvolì Altafratte Padova: Volpin 6, Cicolini 1, Pavei (L) ne, Magnabosco 0, Nardelli 1, Pasa 0, Trampus 11, Fanelli 4, Wabersich 4, Bortolot 1, Masiero (L) 0, Rizzo 4, Menegaldo 0. All. Rondinelli, Ass. Fiscon.
Arbitri: Giusy Stellato e Marco Colucci
Durata set: 22’, 30’, 20’
MVP by Cantine Madaudo: Kelsie Peine
Top Receivers Akademia by AU 750 Il Compro Oro: Marianna Maggipinto
(fonte: comunicato stampa)