Di Redazione
Il 78° derby dell’A22 non ha deluso le aspettative. Trento e Modena hanno lottato per cinque set prima di decretare il vincitore del big match di giornata. Uno straordinario Abdel-Aziz, con 28 punti e 7 ace, ha trascinato la sua Leo Shoes verso una spettacolare rimonta.
Se l’Itas, infatti, aveva conquistato i primi due parziali, la squadra di coach Giani non si è lasciata abbattere, ha reagito, rimontato e chiuso il derby al tie break. Nella parte di campo dei padroni di casa trentini c’è ovviamente rammarico per l’occasione sciupata, ma anche consapevolezza del buon gioco espresso in alcune occasioni.
Lorenzetti: “E’ stata una partita dai due volti; nella prima parte abbiamo giocato una buona pallavolo e siamo stati bravi ad approfittare degli errori che gli avversari in seguito non ci hanno più concesso. Dal terzo set abbiamo sofferto in fase di cambiopalla, che solitamente rappresenta uno dei nostri punti di forza; ci siamo inceppati, agevolando il compito di Modena ma nel tie break siamo stati in grado di risalire la china sino al 13-14. Non vogliamo essere soddisfatti per aver raccolto solo due punti nelle ultime due partite, ma non possiamo dimenticarci da dove siamo partiti; questa gara è stata comunque utilissima per prepararci al livello di gioco che troveremo in Final Four di Coppa Italia”.
Kaziyski: “Il problema è stato nel nostro campo: siamo calati dopo il secondo set, soprattutto in ricezione. Nel quinto ci siamo rialzati, siamo riusciti a combattere fino alla fine, ma abbiamo concesso a Modena quel minimo vantaggio che le è bastato per chiudere il set, seppur con poca differenza. Il fatto di aver giocato mercoledì scorso non deve essere un alibi, c’era una partita da giocare e l’abbiamo giocata. Non buttiamo via tutto, non è comunque male come risultato”.
Michieletto: “Dopo il secondo set, Modena ha iniziato a battere meglio e a difendere. C’è molto rammarico, è l’ennesima partita che perdiamo 3-2 contro una grande squadra. C’è rammarico perchè, sopra 2-0, la paura deve averla la squadra avversaria invece sembrava il contrario. La miglior medicina sarà tornare a lavorare in palestra. E’ dura da digerire, ma guardiamo avanti con la testa sempre alta”.
Nel campo di Modena, a fare la differenza è stato il lavoro di squadra e la perseveranza nonostante il lungo stop che ha colpito i giocatori:
Giani: “Questa era una partita importante, intanto per la classifica dove si combatte per i posti alti e perchè non avevamo ritmo partita a causa dello stop per il Covid. Nei primi due set non abbiamo lavorato male in battuta e in difesa, ma abbiamo fatto casino con l’attacco, con errori diretti, e questo non ce lo possiamo permettere. Poi siamo riusciti a metterci quel poco che serviva per svoltare la partita, arrivare al tie break e lavorare di squadra per portarlo a casa. Abbiamo potenziale, che funziona solo di squadra, altrimenti non si riesce ad esprimerlo”.
Stankovic: “Ci abbiamo creduto fino alla fine. Dopo due sconfitte pesanti, una partita di cinque set è stata veramente dura. Neanche nei primi due set abbiamo giocato male, siamo stati avanti fino a metà poi con i nostri errori gli abbiamo fatti rientrare. Ma abbiamo creduto nel nostro gioco e siamo stati pazienti, abbiamo resistito”.
(Fonte: comunicato stampa)