Di Redazione
È un Alessandro Michieletto stravolto dalla fatica, ma anche dalla felicità, quello che si presenta ai microfoni dopo l’incredibile semifinale di Champions League vinta dalla Trentino Itas contro Perugia: “È stato bellissimo – dice lo schiacciatore della nazionale – perché oggi si respirava un’aria un po’ diversa: tanto merito va al pubblico, che ha riempito questo palazzetto e ci ha dato una spinta assurda. È stato stupendo giocare qui“.
“Grazie ai miei compagni e grazie alla società – continua Michieletto – per due anni di fila siamo in finale di Champions, quest’anno chi l’avrebbe detto! Sono orgoglioso, non mi vengono altre parole, dei miei compagni, dello staff e della dirigenza. Il mio sogno è provare a vincere con Trento, siamo all’ennesima finale di quest’anno… ho poche parole, sono troppo felice“.
Daniele Lavia pone l’accento sul contributo di chi è entrato dalla panchina: “Dall’inizio dell’anno dico che siamo una squadra di 14 giocatori che possono dare il massimo, Cavuto e Pinali hanno fatto benissimo. È un’emozione unica e direi che non mi sarei aspettato mai di arrivare a questa finale di Champions League. Grazie al pubblico che ci ha aiutato a soffrire… ora festeggiamo un attimo, poi testa a domenica“.
Un’affermazione faticosissima, dunque, ma meritata: “Meritatissima, abbiamo fatto una partita straordinaria a Perugia – rivendica Lavia – e una ancora più straordinaria qua. Abbiamo sofferto fisicamente ma siamo stati bravi, anche senza Matey che ci stava dando una grossa, grossa mano“.