Di Stefano Benzi
L’Allianz Powervolley Milano centra l’obiettivo dei quarti di finale di Challenge Cup maschile: in piena emergenza per l’assenza di Yuki Ishikawa e Luan Weber, entrambi risultati positivi al Covid-19, la squadra di Piazza riesce comunque a sbarazzarsi con un netto 3-0 degli sloveni del Calcit Kamnik. Domani, sempre all’Allianz Cloud, i milanesi incontreranno la Dinamo Bucarest, che ha eliminato i bulgari del Marek Union Ivkoni Dupnitsa.
Maar confermato in attacco, fiducia al centrale Mosca nel ruolo di opposto, e a Luka Basic: panchina cortissima per Piazza. Parte bene Powervolley con un buon break iniziale (3-0) che tuttavia gli sloveni riescono a poco a poco a intaccare. Per la verità, anche per via di diversi errori soprattutto al servizio del Kamnik, Milano non va mai particolarmente in affanno e anche quando gli ospiti si fanno sotto (12-13 prima, 18-19 poi) , l’Allianz è molto pragmatica nel rialzare il livello di gioco e di attenzione per chiudere senza grandi indecisioni (19-25) in 24’.
Il secondo set inizia anche meglio: due muri di Maar e uno (sontuoso) di Mosca portano la squadra sul 5-0 costringendo il Kamnik a cambiare qualcosa al centro. Ma senza grandi vantaggi. Un fallo di posizione manda su tutte le furie Piazza (4-7): il saldo resta attivo per Powervolley che tuttavia torna a soffrire a muro con un paio di punti di Stalekar (6-8) e un altro muro pesante del polacco Hebda, unico straniero della squadra slovena. Il turno di servizio di Basic riporta Milano a livello di sicurezza con Maar sempre decisivo (9-13). Un ace di Kozamernik (10-15) allunga ancora la forbice consentendo a Piazza di far fare qualche giro anche a Daldello e Urnaut, ancora alla ricerca della miglior condizione. Allianz padrona del campo fino al massimo vantaggio con il punto del 13-20 di Kozamernik e da lì in poi in pieno controllo fino alla fine che riporta in campo Sbertoli e Mosca per i punti decisivi che arrivano esclusivamente su errori degli avversari (17-25).
Il copione del terzo set non è molto diverso dai primi due: l’Allianz ha il merito di prendere subito due break (0-2, 1-4) e ad ogni cambio palla allunga: splendido il punto del 3-8 con gran recupero di Basic concretizzato da Piano. Turno di servizio di Sbertoli che diventa un incubo per il Kamnik che le prende al centro e in banda, da Piano e Kozamernik (6-12). Come nelle prime due frazioni Milano ha il suo momento di down che costa un paio di punti evitabili tanto che grazie a tre muri di fila il Calcit si rifà sotto (12-14). Nuovo cambio in diagonale ed è di nuovo Maar a fare la differenza con una rovinosa schiacciata in free ball e due splendidi ace (13-18 e 13-22). Un break di sei punti che diventa irrecuperabile per il Calcit Kamnik fino al conclusivo 25-16 sull’ennesimo errore in battuta degli sloveni.
Milano affronterà la Dinamo Bucarest che nella prima semifinale aveva battuto nettamente 3-0 (25-22, 25-19, 25-22) i bulgari del Marek Union Ivkoni Dupnitsa.
Calcit Kamnik-Allianz Powervolley Milano 0-3 (19-25, 18-25, 16-25)
Calcit Kamnik: Kos 2, Hribar (L), Bregar 2, Puric 5, Kosmina 8, Gasparini 7, Hebda 4, Klobucar ne, Jeroncic ne, Brulec 1, Beravs, Stalekar 7, Plot (L) ne, Mujanovic ne. All. Jeroncic.
Allianz Powervolley Milano: Staforini ne, Basic 9, Kozamernik 9, Daldello, Sbertoli 1, Maar 22, Meschiari ne, Piano 7, Mosca 4, Urnaut, Pesaresi (L). All. Piazza.
Arbitri: Knaepkens (Belgio) e Bernaola (Spagna).
Note: Incontro disputato a porte chiuse. Calcit: battute vincenti 0, battute sbagliate 15, attacco 36%, ricezione 53%-38%, muri 8, errori 23. Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 6, attacco 48%, ricezione 74%-37%, muri 9, errori 17.