Milano, che peccato: VakifBank battuto 3-1, ma il primato del girone resta delle turche

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La Numia Vero Volley Milano chiude la sua fase a gironi di Champions League prendendosi lo scalpo del VakifBank Istanbul. Una vittoria da tre punti, bella, netta, avvincente, ma con un unico neo: il secondo set perso malamente che costa alla squadra lombarda il primato della Pool C. Un vero peccato per la storia, e lo spettacolo, che ha raccontato alla fine la partita.

MVP una Alessia Orro (4 punti, 2 ace) protagonista nei tre parziali vinti, soprattutto l’ultimo, al netto di qualche alzata fuori misura al centro e in posto 2. ‘Ventello’ per Egonu, doppia cifra anche per Daalderop (16), il solito gatto Sylla (15) e Danesi (10). Per la formazione allenata da Guidetti 23 di Markova, 16 di Van Ryk e 12 di Yuan. Vakif doppiato nei muri vincenti (12 a 6), equilibrio invece negli ace (5 a 4) e nelle percentuali d’attacco (42% contro il 41%). Di poco superiore l’efficienza di Milano in ricezione, con un 62% di positiva e un 31% di perfetta contro il 56% e 33% delle avversarie.

Starting Players – Lavarini parte con le diagonali Orro-Egonu e Sylla-Daalderop, al centro Danesi e Kurtagic, libero Gelin. Guidetti inizia il match con Ozbay in regia opposta a Van Ryk, Markova e Bosetti in posto quattro, Yuan e Gunes coppia centrale, Aykac libero.

1° set – Inizio di match equilibrato, ma con Milano che brekka sul 5-3, 7-5 e 9-6. Markova subito on-fire per il Vakif, ma contro una Numia che mette bene le mani a muro e attacca senza dare riferimenti potrebbe non bastare. L’unica ad avere ancora le mani freddine per il Vero Volley, in questo avvio, è forse la sola Egonu. Complice anche una topica arbitrale, che ravvisa un quarto tocco che non c’era, la formazione turca si riaffianca ai 14, salvo poi tornare subito ancora sotto di tre (17-14). Timeout Guidetti sul 19-16. Il metronomo del gioco di Milano è Myriam Sylla: quando si accende lei, come nel finale, ma anche a inizio set, sembra non esserci partita. Risultato, primo parziale in archivio con il punteggio di 25-21.

2° set – Nonostante un grandissimo lavoro in difesa e copertura, Milano si ritrova subito a inseguire una volta girato campo (0-3), poi il divario si azzera presto con gli attacchi mani-out di Daaelderop ed Egonu (4-4). Altro strappo delle turche (6-9), che ora incidono decisamente di più a muro rispetto al set precedente, e piazzano anche un ace devastante con Van Ryk. Sotto di cinque (6-11) Lavarini cambia Daalderop con Cazaute, ma quando Gunes prende il tempo a un’incolpevole Danesi (alzata non più alta della banda) le cose iniziano decisamente a complicarsi per la Vero Volley. Dentro anche Pietrini per una Sylla incredibilmente non pervenuta in questo set, ma le turche non staccano il piede dall’acceleratore (11-17, 11-20), ringraziando anche per qualche regalo di troppo. Lavarini, spazientito, le tira fuori tutte ad eccezione di Gelin: dentro Smrek per Egonu, Konstantinidou per Orro, Heyrman per Kurtagic. Alla fine il set si chiude con un pesante 16-25. Pesante per il punteggio, pesante perché regala matematicamente alla squadra di Guidetti il primato nel girone di Champions.

3° set – Alla ripresa del gioco le titolari della Numia tornano in campo ritrovando la ‘garra’ del primo set: un ace di Orro vale il +3, una diagonale strettissima di Sylla il +4 (11-7). Finalmente si vede anche la vera Egonu, quella che con le palle giuste, e non fuori banda, la piazza dove vuole. Sulle ali dell’entusiasmo va regolarmente a bersaglio anche Daalderop (14-9) e per il Vakif ora è notte fonda. La schiacciatrice olandese trova anche l’ace e sotto di sei (17-11) Guidetti si decide a fermare il gioco per fare due chiacchiere con le sue giocatrici. Quando però il set sembrava scivolare via velocemente al ritmo dei colpi vincenti di Milano e dei tamburi degli Stellars in curva, la squadra turca ha un sussulto finale che la rimette quasi in scia (24-22). Quasi, perché a scongiurare ogni pericolo ci pensa la solita Sylla (25-22).

4° set – Avanti due set a uno, ora la Vero Volley sembra determinata a chiuderla con una vittoria da tre punti, che contro il Vakif è sempre un risultato non da poco. Ai 10 squadre ancora in parità a suon di break e contro break, per uno spettacolo che questa sera, all’Allianz Cloud, è valso sicuramente il prezzo del biglietto. Guidetti se la gioca ora con Sila in regia e Akbay al centro al posto di Gunes. L’ennesima sgasata delle ragazze allenate da Lavarini questa volta porta anche la firma di una Orro più precisa nelle alzate e virtuosa anche negli attacchi diretti, e vale il nuovo +4 sul punteggio di 18-14. Con il traguardo ormai in vista, la formazione lombarda è brava a tenere la barra dritta: a segno Sylla con il suo solito step-back, Egonu con un muro che fa venire giù il Palalido e punto esclamativo finale di Daalderop (mani-out) che fa calare il sipario. Davvero una gran bella serata di pallavolo. Di pallavolo stellare!

Numia Vero Volley Milano 3
VakifBank Istanbul
1
(25-21, 16-25, 25-22, 25-19)
Numia Vero Volley Milano: Orro 4, Danesi 10, Kurtagic 2, Sylla 15, Egonu 20, Daalderop 16, Gelin (L), Cazaute, Pietrini, Konstantinidou, Smrek 1, Heyrman 9. Non entrate: Guidi, Da Pos, Pezzaniti, Fukudome (L), Di Napoli (L), Tesoro. All. Lavarini.
VakifBank Istanbul: Ozbay 2, Van Ryk 16, Bosetti 2, Yuan 12, Gunes 1, Markova 23, Aykac Altintas (L), Kipp, Caliskan 1, Cebecioglu 2, Akbay. Non entrate: Frantti, Gergef (L), Uyanik, Acar (L), Yener. All. Guidetti.
Arbitri: Mylonakis, Bensimon.
Note – Durata set: 27′, 27′, 28′, 27′; Tot: 109′.

Di Giuliano Bindoni

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Champions a Perugia, Sirci sull’eco mediatica: “Il mondo sa che abbiamo vinto noi”

Champions League

La CEV sta elaborando, attraverso un’agenzia internazionale specializzata, i dati della copertura mediatica della Final Four di Champions League, che ha tenuto i riflettori accesi sul grande volley per ben tre giorni consecutivi, con la nuova formula delle semifinali giocate in due giorni. I numeri ufficiali si preannunciano pronti a stupire e segnare dei record storici, considerando il primo dato ormai certo: oltre 150 media accreditati da ogni parte del mondo!

Perché i campioni che sono scesi in campo hanno richiamato l’attenzione della stampa anche da oltreoceano, come nel caso della Sir Sicoma Monini Perugia che ha attratto all’Atlas Arena di Łódź numerose testate giornalistiche della carta stampata e dei principali network televisivi dal Giappone, ma anche da molte altre parti del globo. In attesa dei dati definitivi, questa grande attenzione mediatica che sta continuando anche in queste settimane post-evento, evidenzia come ormai Perugia, grazie alla Sir, sia sotto i riflettori del mondo!

Lo ha sottolineato nel corso dell’ultima puntata di 'Lunedì volley' anche il Presidente Gino Sirci, ricordando che: "Le vittorie internazionali sono quelle che portano in su la fama. Se vuoi essere famoso nel mondo, devi conseguire delle vittorie che fanno parlare e che “informano” le altre squadre e i tifosi fuori dall’Italia. Le vittorie internazionali come questa sicuramente faranno molto bene ai nostri colori e alla nostra squadra".

"Un esempio: noi siamo andati a giocare nel 2023 un Campionato del Mondo a Bangalore, in India, e lo abbiamo vinto. Lo abbiamo vinto contro il Suntory di Osaka. Lo scorso anno il Presidente di questa società è venuto qui da noi  perché voleva organizzare, vista la grande vittoria del Campionato del Mondo che noi avevamo fatto nel 2023, un evento amichevole in Giappone, e ora noi andremo l’8 e il 9 ottobre in Giappone per questa tournée; ma se non avessimo vinto il Campionato del Mondo, non avremmo fatto neanche questa tournée perché non avremmo avuto modo di far vedere la nostra bravura ai nostri avversari giapponesi e anche ai tifosi giapponesi".

"Avendo vinto il Campionato del Mondo noi ci eravamo affermati come squadra top, quindi loro hanno voluto invitare una squadra top. Ora che abbiamo vinto la Champions League, in Italia, ma anche in tutto il mondo, le persone sanno che noi abbiamo vinto questo trofeo!".

Tutto questo, forse, rende ancora più sconcertante il fatto che le prime pagine dei quotidiani sportivi italiani questo trionfo in Champions di Perugia lo abbiano completamente bucato (Leggi l'articolo).