Di Eugenio Peralta
Sarà la prima finale della storia per la Vero Volley Milano ma non certo per Miriam Sylla, che dopo la netta vittoria per 3-0 in semifinale contro Bergamo andrà alla caccia della sua ennesima Coppa Italia Frecciarossa. E, guarda caso, dall’altra parte della rete domenica alle 18 ci sarà proprio quella Conegliano di cui fino all’anno scorso è stata una delle leader. “Che bello! Sono contenta – se la gode Miriam a fine partita – sappiamo che Conegliano è una squadra fortissima, con giocatrici pazzesche, ed è sempre bello giocare con queste squadre. Stavolta sono dall’altra parte e cercherò di rendergliela più difficile possibile“.
Cos’è cambiato per Milano rispetto alle difficoltà delle ultime settimane? Sylla non ha dubbi: “Sono cambiate l’attenzione e il focus, volevamo tanto questa finale. Sapevamo che Bergamo è un’avversaria ostica e imprevedibile, da loro ci hanno tolto la partita di mano e anche qui nel secondo set sono partite già con un altro piglio; brave noi a stare lì, sempre concentrate, e fare il nostro. Cosa dobbiamo fare di più in finale? Ve lo faremo vedere domani!“.
Altra grande protagonista della semifinale è stata Beatrice Negretti: “Abbiamo imparato dalla scorsa partita. Per me è una fortuna aver giocato una settimana fa contro di loro, le abbiamo potute studiare meglio. Stavolta abbiamo fatto il nostro gioco stavolta invece di farci governare dal loro, siamo entrate davvero molto concentrate perché volevamo davvero raggiungere l’obiettivo“.
Ora però di obiettivo ce n’è un altro, ancora più grande, e per centrarlo bisognerà battere Conegliano: “Siamo qua entrambi per vincere, noi lotteremo fino alla fine e vedremo chi sarà il migliore“. Per la giocatrice classe 1999, lanciata da titolare al posto di Parrocchiale, è un momento magico: “Lo sto vivendo bene, diciamo con un po’ di agitazione… Era la mia prima semifinale della carriera da titolare, sono contentissima perché penso di poter stare tranquilla, sia per il lavoro che ho fatto io in passato, anche da ‘panchinara’, sia per il gruppo alle mie spalle che mi sostiene e mi copre le spalle, come io faccio con loro“.
Grande soddisfazione anche per il tecnico Marco Gaspari: “Volevamo la vittoria e un’altra ‘prima finale’ nella nostra storia: l’obiettivo era importante, e l’avversario ci ha dato fastidio fin dalla preseason. Abbiamo un grandissimo rispetto per Bergamo, perché in tre giorni portare a casa due vittorie con Milano e Scandicci non può essere casuale. Eravamo molto pronti, nella negatività abbiamo avuto la fortuna di affrontare subito due squadre che ci hanno messo in quella che vi piace chiamare crisi. Bella reazione, bella prova, sporcata un pochino solo dal finale del terzo set. Ora resettiamo e proviamo lo step successivo“.
“Abbiamo parlato a lungo dopo questo inizio di 2023, che è stato negativo sotto il profilo dei risultati e del gioco – ammette Gaspari – adesso c’è la finale, però sono orgoglioso della mia squadra, perché iniziare a dare continuità alla nostra presenza in questi appuntamenti è importante per la mentalità. E poi ricordiamoci di quello che è successo lo scorso anno, partiamo subito aggressivi, perché Conegliano è abituata a queste partite“.
