Memorie e ricordi di Miriam Sylla raccontate a The Owl Post

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Di Redazione

Sono bellissime storie, memorie e ricordi quelle raccontate dalla campionessa dell’Imoco Volley Conegliano e della Nazionale Italiana, Miriam Sylla, a The Owl Post.

Vi proponiamo un estratto (clicca qui per leggere l’articolo completo):

“Quando la maestra passava tra i banchi a ritirare i soldi per andare in gita io andavo in panico. Mi veniva letteralmente male al cuore, lo sentivo battere fortissimo e, con i  pugni serrati stretti stretti, ripassavo nella testa le parole che dovevo dire: 

– me li sono dimenticata a casa –

Il sollievo nel sentire: – portali pure lunedì – il battito che rallenta, la calma che ritorna lentamente in possesso di me.

Le mani che stringono matite e la smettono di consumarsi una dentro l’altra.

Dire le bugie è molto difficile per una bambina, mentre è stranamente facile per i grandi; ma se da piccola dovevi dirne una per forza allora era meglio arrivare preparata. Attenta e precisa, per non tradire l’emozione e farsi scoprire.

Oggi quando vedo un bambino dire una bugia mi viene da sorridere e fargli l’occhiolino.

Non ti preoccupare, penso ti copro io

Chissà se io ero abbastanza brava a dirle.

Alla fine di gite a scuola non ne ho mai saltata nemmeno una, ma il ricordo di quello che sentivo quando ci dicevano quanti soldi avrei dovuto portare per andarci non c’è modo di dimenticarlo.

E non c’è neppure voglia di dimenticarlo, perché questa è la mia storia e la nostra storia è tutto ciò che abbiamo. E allora va bene così.

Ricordo anche la dolcezza ferma di mio padre mentre mi diceva: 

– certo che ci puoi andare, i soldi da dare alla maestra te li do la settimana prossima-

Dolcezza ferma.

Gentilezza decisa.

È un misto perfetto fatto in egual misura di dignità e di realismo.

Quello che si può, quando si può, riuscendo anche ad esserne sinceramente grati”.

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