Di Redazione
Earvin Ngapeth è tornato a casa. Ieri un doppio allenamento al PalaPanini e un primo incontro con i giornalisti presso gli uffici di Azimut Modena Volley: “Sto bene, ho ancora un po’ di male alla schiena, non sono partito per la Grand Champions Cup in Giappone perché il problema deve essere risolto e sono qui per lavorare al meglio. Ho già iniziato il mio recupero, poi inizieremo alla grande la stagione. Stoytchev e Bruno? Sono uomini sono come me che non riescono a dormire se non si vince. Lavorare insieme sarà una grande cosa”.
Il programma della Azimut Modena ancora una volta è molto ambizioso, Ngapeth vuole concretizzare quest’anno quanto non è riuscito a ottenere la scorsa stagione nel suo primo anno in gialloblu: “La pallavolo e lo sport sono fatti così, ci si trova prima da avversari e poi da compagni, Catia Pedrini è riuscita a realizzare un grande progetto, ora si tratta di conoscersi, lavorare insieme e vincere, che è la cosa più importante”.
Radostin Stoytchev arriva per vincere: “Ho incontrato il coach già la settimana scorsa, abbiamo parlato tanto e conoscerlo di persona, parlarci, scherzare insieme mi ha fatto vedere che uomo è, molto diverso da quello che tutti pensano. Rado è un grande allenatore, è quello che ci serviva dopo lo scorso anno, per questa società e anche per me. Avere lui alla guida oggi è importante per tutti noi e anche per me”.
L’ultimo titolo di Stoytchev è quello del 2015 a Trento. Modena dopo il titolo del 2016 (il dodicesimo della vittà, il primo come Daytona) punta a confermarsi leader del movimento pallavolistico nazionale.