Di Redazione
Vienna ha sognato fino all’ultimo istante la grande e imprevedibile impresa di festeggiare una coppia connazionale campione del mondo di beach volley: ma il grande sogno di Clemens Doppler e Alexander Horst si infrange proprio sul più bello, in finale, contro la formazione che sicuramente ha mostrato il beach volley più bello in questo campionato e dunque la coppia brasiliana Evandro-André Loyola.
È la settima volta che una squadra brasiliana trionfa al mondiale di Beach Volley, quando si parla di Brasile il ricambio generazionale a quanto pare non esiste. I brasiliani sono stati forti, lucidi, essenziali ma soprattutto attentissimi sugli scambi decisivi nonostante un’arena gremita come il Donauinsel Center e 10mila tifosi che gli respiravano contro.
Partiti con il numero quattro del seed su un range di 48 squadre Evandro e Loyola fissano sul 2-0 (23-21, 22-20) in 57 minuti la loro finale contro Doppler e Horst, dodicesimi del tabellone. Un distacco risicato, il minimo indispensabile ma chi ha seguito la partita ha visto nei brasiliani una sicurezza che è diventata assoluta certezza quando si è trattato di chiudere la partita e di lasciar perdere i cambipalla.
Il Brasile torna sul gradino più alto dopo il successo di Alison e Bruno Oscar Schmidt (all’Aja nel 2015).
Evandro e Loyola conquistano il primo major insieme e dividono una borsa da 60mila dollari. Medaglia di bronzo ai russi Viacheslav Krasilnikov e Nikita Liamin che hanno battuto 2-0 (21-17, 21-17) in 42 minuti la vera sorpresa del torneo, le wild card olandesi Maarten van Garderen e Christiaan Varenhorst. Per le coppie azzurre come abbiamo avuto modo di raccontare nei giorni scorsi il torneo è durato poco: Lupo e Nicolai così come Ranghieri e Carambula, per nulla favoriti dal tabellone, sono usciti al primo turno del bracket e chiudono al 17esimo posto.