Alessandro Paiolo Montecchio

Montecchio completa lo staff tecnico con la conferma di Alessandro Paiolo

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Lo staff tecnico dell’UVMM è completato da un’altra gradita conferma. Alessandro Paiolo, per il settimo anno consecutivo, sarà il fisioterapista della squadra.

Arrivato a Montecchio nel 2017, dopo la storica promozione in A2 ottenuta dalle ragazze di coach Marcello Bertolini, il classe 1992, originario di San Bonifacio, ha trattato tutti i roster che la società berica ha assemblato da quando la serie A è diventata una piacevole consuetudine: neanche quest’anno poteva mancare il suo apporto preventivo e riabilitativo.

Le comprovate conoscenze fisioterapiche di Paiolo cominciano a maturare più di dieci anni fa, giungendo a una prima certificazione nel 2014, quando consegue la laurea in fisioterapia a Verona. In quel momento, però, le ossa se le era già fatte sul campo. Guidato dalla sua passione per lo sport e non sazio della teoria, aveva intrapreso una collaborazione con il club calcistico del suo paese, la Sambonifacese.

Da lì, il treno del calcio diventa il binario d’apprendimento privilegiato per Alessandro. Smonta anche a Mantova e a Caldiero (con cui ancora collabora), dove accresce considerevolmente il proprio bagaglio. Poi lo porta con sé, colmo di esperienza, a una fermata pallavolistica da cui non vuole saperne di ripartire: Montecchio, ormai casa sua.

Negli anni ho visto la società migliorare sotto ogni punto di vista, per merito delle persone che hanno lavorato e che ancora lavorano qui” commenta Paiolo. “Se penso alla stagione che sta per iniziare sono davvero carico. Confido nel fatto che possa condurre il club ai risultati che merita“.

Il fisioterapista veronese si appresta dunque a riprendere le sue mansioni, in coordinazione con il massaggiatore Gianfranco Baldin e l’allenatore Eraldo Buonavita. Lo scopo è sempre lo stesso: preservare e riabilitare, in caso di infortunio, la muscolatura e le articolazioni delle atlete. E la sua dedizione, nonostante i numerosi impegni lavorativi tra uno studio privato a Lonigo e una residenza sanitaria assistenziale (RSA) a Legnago, resta sempre massima.

A sottolinearlo è proprio il dg dell’Ipag RamondaAnnalisa Zanellati: “Paiolo è il nostro fisioterapista da molto tempo, una sicurezza per tutto l’ambiente. La sua professionalità è ampiamente riconosciuta nell’ambito sportivo, non solo pallavolistico. In questi tre anni insieme, siamo riusciti a migliorare l’efficienza delle nostre attività anche dal punto di vista medico, giovando al benessere complessivo delle atlete. Siamo felici sia ancora con noi“.

(Fonte: comunicato stampa)

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Messina, il presidente Costantino: “Qualcosa è andato storto, ma il progetto tecnico continua”

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Non riesce l’impresa ad Akademia Sant’Anna. In serie A1 ci va la CBF Balducci HR Macerata. Le SuperGirls, dopo la sconfitta maturata la domenica di Pasqua a Macerata in gara 1, cedono alle arancio-nere anche nel confronto che avrebbe potuto riaprire la serie di Finali, di fronte ad un gremito PalaRescifina (oltre 2000 presenze). 

Nelle Semifinali Play-Off dello scorso anno era stata Talmassons a fermare Messina. Questa volta è toccato alle marchigiane interrompere la corsa verso la massima serie del club del presidente Fabrizio Costantino. Sul taraflex dell’impianto messinese, le siciliane – a differenza di quanto accaduto nelle Marche dove, tralasciando l’equilibrato primo parziale, non erano riuscite poi a contrastare efficacemente le avversarie nel resto match –  lottano alla pari contro delle avversarie apparse più quadrate e ciniche.

Fabrizio Costantino: “Ci saremmo voluti augurare un altro finale per il lavoro svolto negli ultimi mesi. Volevamo farlo anche per i nostri sponsor e per questa bellissima cornice di pubblico. Siamo arrivati a far crescere il movimento pallavolistico cittadino. Oggi sugli spalti c’erano 2500 persone. Questa società sta crescendo e dobbiamo guardare in modo positivo".

"Il progetto tecnico continua; il primo anno il coach Bonafede ha cambiato una squadra in quindici giorni. Il secondo anno siamo arrivati in Semifinale. Quest’anno puntavamo a vincere il campionato e siamo arrivati in Finale promozione. Con questo tecnico abbiamo ottenuto risultati importanti e non possiamo metterlo in discussione. Ora, cercheremo di fare meglio“.

Titoli in vendita per la A1 non ce ne sono – prosegue il presidente Costantino al termine del match– e quindi il discorso è chiuso. Si ripartirà da questa sera e dalla voglia della società di continuare il percorso perché, quando arrivano le delusioni, non ce ne andiamo a casa scontenti e piangendo; si riparte più determinati di prima. I nostri sponsor possono essere orgogliosi della visibilità ottenuta. Abbiamo sempre detto che volevamo competere per l’A1 e ci siamo arrivati. Ciò che abbiamo costruito è qualcosa di importante e da domani analizzeremo i vari aspetti".

"Sappiamo che qualcosa è andato storto. Abbiamo indovinato le giocatrici ma non forse le persone. Ripartiamo pronti a portare a Messina persone determinate e vogliose a raggiungere il successo come noi. Bisogna trovare le giuste persone che sposino il tuo progetto societario. In sei anni siamo arrivati ad avere questo pubblico importante perché la gente, anno dopo anno, si affeziona a questo spettacolo e ci torna. Siamo qui a lottare tutti i giorni non solo per noi ma per tutti”.

Coach Fabio Bonafede: “Facciamo grandi complimenti a Macerata. Tra la partita di andata e quella di ritorno hanno meritato loro la promozione. Peccato perché noi stasera, sotto molti aspetti, abbiamo fatto una bella partita, mettendoci ardore. Nel secondo set, la nostra ricezione è calata e abbiamo iniziato a fare qualche errore di troppo. Loro invece non hanno sbagliato. Nel terzo set, è stata bagarre e non ho nulla da dire. La squadra non ha mollato fino alla fine. Macerata ha tenuto percentuali di break molto più alte e non riuscivamo a fermarla".

"C’è tanto rammarico; sono venuto in Sicilia per dare una mano ad una società siciliana. Due anni fa ho accettato di salvarla da una situazione impossibile e volevo portare una squadra siciliana in A1 per regalare qualcosa alla terra dove sono nato. Se fossimo in qualunque altra parte d’Italia, non mi farebbe così male. I passi avanti ci sono stati. Stasera mi sono emozionato per la presenza del pubblico. Avrei voluto completare questa annata nel migliore dei modi“. 

Aurora Rossetto: “Grazie a Messina e a questa società che mi ha dato la possibilità, per due anni consecutivi, di fare un campionato ad alto livello. Volevamo finisse in un altro modo dopo, nel mio caso, due anni di lavoro impegno e dedizione. È andata così e non so bene cosa dire. E’ un momento abbastanza forte per me; sono senza parole. Rispetto a gara 1 questa partita l’abbiamo giocata molto di più, ci sono stati dei momenti che hanno svoltato il set, potevamo fare qualche errore di meno; pochi i palloni che hanno determinato l’esito finale. Macerata è stata molto presente anche in difesa e questo ha fatto la differenza”.

(fonte: Akademia Sant’Anna Messina)