Domenica 15 ottobre, alle 17, i riflettori del Palaferroli si accenderanno finalmente sul campionato di volley femminile di A2, con un match inedito. Per la prima volta nella sua storia, l’Ipag Ramonda affronterà Picco Lecco, formazione lombarda al secondo anno consecutivo nella categoria.
La squadra di Eraldo Buonavita arriva all’appuntamento con il vento in poppa, dopo l’esaltante vittoria sul quotatissimo Macerata, che ha galvanizzato tutto l’ambiente. Entusiasmo e morale alle stelle che non sono però conseguenza solo del risultato, ma derivano anche dalle risposte caratteriali ed atletiche evidenziate dal gruppo.
Infatti l’atteggiamento generale ha convinto per ferocia e tenacia, così come la condizione fisica che, seppur non ancora al massimo, è parsa in crescita. In particolare, il libero Napodano ha dimostrato di poter volare su qualsiasi pallone, la centrale Botezat di riuscire a infondere sicurezza al sestetto pure nei momenti più critici della partita e la schiacciatrice Bellia, realizzando i suoi primi 9 punti della carriera in A2, di avere le carte in regola per essere determinante anche a 19 anni.
Segnali confortanti, ma su cui non ci si può certo adagiare. E a Montecchio è proprio questo il mantra che sta risuonando in vista della prima in casa.
“L’A2 è sempre equilibrata, ma quest’anno in maniera particolare. Non ci sono squadre materasso né compagini di A1 prestate alla categoria inferiore: tutte possono dire la propria in qualsiasi match” avverte coach Buonavita. “Domenica ospitiamo Lecco, esempio lampante di quanto ho appena detto. Nell’ultimo allenamento congiunto ha avuto la meglio su Busto Arsizio, tra le più attrezzate per raggiungere la promozione. Ci stiamo preparando con la massima attenzione”.
Ma a complicare la missione dell’Ipag Ramonda concorre anche il fattore rivalsa, come ricorda la centrale berica Sara Caruso. “Le nostre avversarie avranno il dente avvelenato, venendo da una sconfitta casalinga al tie-break contro Costa Volpino. Dobbiamo lavorare a testa bassa sugli errori che abbiamo comunque commesso a Macerata, perché non si sa mai chi si può trovare dall’altra parte della rete“.
Qualche dettaglio in più sui volti che l’UVMM dovrà fronteggiare domenica, però, c’è. La squadra allenata da Gianfranco Milano, che nella scorsa giornata ha dominato i due set iniziali prima di subire la rimonta ospite, si è potenziata con diversi innesti (tra cui la centrale Matilde Frigerio, nel 2021/22 a Montecchio) e dispone di opzioni interessanti in molteplici fondamentali.
Il servizio si presenta sicuramente come un punto di forza lecchese, con Alessia Conti e Aneta Zojzi tra le top 20 dell’annata 2022/23 per ace realizzati (rispettivamente 29 e 28) e Gaia Badalamenti che ne ha messi a segno 3 nel match contro Costa Volpino.
Lo stesso vale per il muro, capeggiato dalla confermata Federica Piacentini (59 muri vincenti l’anno scorso, già 5 nella prima giornata), e per il reparto offensivo, reso esplosivo dagli acquisti della completa schiacciatrice Candela Sol Salinas (424 punti la stagione passata, 14 alla prima) e dalla già citata opposta Conti (300 segnature nel 2022/23, 19 al debutto stagionale).
Non si prospetta dunque un’impresa facile per l’Ipag, che può però contare su un’arma segreta addirittura superiore alle consapevolezze raggiunte a Macerata. A rivelarla è la stessa Caruso: “L’ambiente a Montecchio regala molte energie positive. Siamo un gruppo giovane, coeso e grintoso, tra i migliori in cui sia mai capitata. Abbiamo tutte grande voglia di crescere sia a livello tecnico che umano e questo può fare la differenza”.
(Fonte: comunicato stampa)