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Monza asfalta letteralmente Taranto, ora Mastrangelo rischia davvero

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Monza fa suo, passeggiando allegramente, quello che, contro Taranto, più che un match di Superlega è sembrato, con rispetto parlando, un allenamento congiunto tra squadre di differenti categorie. Questo perché gli ionici invece di arrivare all’Arena di Monza con il piglio di una squadra affamata di punti e in cerca di riscatto, come tutti si aspettavano, è apparsa sin dalle prime battute remissiva e disorientata. La squadra della città dei due mari, per il roster allestito in estate, doveva essere la sorpresa di questo campionato, ma sin qui lo è stata solo in negativo. Al contrario di Monza che partita a fari spenti, sta abbagliando la Superlega con un gioco davvero solido e brillante in tutti i fondamentali e con tutti gli interpreti.

L’efficacia della seconda linea monzese in ricezione e difesa permette a Cachopa di lasciarsi andare ad autentici numeri di giocoleria che fanno felici tutti i suoi terminali d’attacco: dalle bande Maar e Takahashi, all’opposto Szwarc, che sta riuscendo nel non facile compito di non far rimpiangere un bomber come Grozer, passando per i centrali Galassi e Di Martino.

Dall’altra parte, come detto, una squadra apparsa davvero troppo brutta per essere vera, che si è data per sconfitta ancor prima di scendere in campo. Troppo prevedibile il gioco del palleggiatore De Haro, totalmente inesistente il fondamentale del muro-difesa e altrettanto poco efficaci le soluzioni di schiacciatori e opposto. Con questo gioco e con questo atteggiamento viene da chiedersi se coach Mastrangelo godrà ancora della fiducia della società, e ancora per quanto.

MVP del match Fernando Carhopa, bravo a mandarne ben 4 in doppia cifra, ovvero Szwarc (top scorer con 15 punti), Maar (14), Galassi e Takahashi (11 a testa).

Sestetti – Assente per Monza l’ex Lawani, costretto a guardare la sfida in borghese per un problema alla spalla che lo sta condizionando da inizio stagione. Eccheli parte così con le diagonali Cachopa-Szwarc e Maar-Takahashi, Galassi e Di Martino coppia centrale, Gaggini libero. Mastrangelo risponde con De Haro al palleggio opposto a Russell, Lanza e Gutierrez in banda, Jendryk e Alletti al centro, Rizzo libero.

1° Set – Il primo punto della partita è una stampata a muro di Jendryk su Takahashi. Lo schiacciatore giapponese si rifà poco dopo da posto 2 e Monza contro-brekka con un muro di Maar su una piazzata poco convinta di Russell (3-2). I padroni di casa volano sul +3 e Mastrangelo chiama il primo time-out della sfida. Errore inusuale di Takahashi al servizio, con il giapponese che alza male il pallone e non riesce a colpire mettendosi le mani nei capelli e accennando un sorriso di imbarazzo. Poco male, perché la Mint è padrona del campo e scappa via: Di Martino, altro ex, firma il +4; Gutierrez schiaccia in rete (+5); Szwarc buca il muro ionico (+6).

Taranto prova a ricucire (11-6, 12-8) ma le scelte di De Haro, come detto, sono troppo prevedibili (anche in pipe) e il muro manca di efficacia sugli attacchi in diagonale, permettendo ai brianzoli di amministrare il vantaggio e riallungare nuovamente nel finale di set, seppur al netto di qualche errore gratuito (17-8, 18-10, 21-11). Chiude Takahashi che schiaccia praticamente senza trovare l’opposizione di nessuno, imbeccato dall’ennesima palla geniale e velocissima uscita dalle mani fatate di Cachopa (25-14).

2° Set – Cambiato campo, Mastrangelo si gioca le carte Raffaelli e Sala (per Lanza e Russell), ma Monza schiaccia ancora sull’acceleratore e piazza un parziale di 5-0, interrotto solo da due punti in fila di Jendrik. Monza si diverte anche quanto Maar o Takahashi fintano di schiacciare di seconda per poi alzare per Szwarc permettendogli di fare i buchi a terra senza muro (8-3). Se i giocatori in maglia blu giocano a memoria e con il sorriso stampato in volto, quelli in rosso spesso fanno spallucce tradendo segnali di rassegnazione, come quando Maar va a segno anche dai nove metri per il +7 della Vero Volley (11-4). Altro time-out di Mastrangelo.

Takahashi rischia di essere protagonista di un altro highlight al limite del comico quando, saltando a muro, si prende la palla in piena fronte e a momenti non va pure a segno (fuori di millimetri). Per Taranto rientra Lanza per Raffaelli e si vede anche Gargiulo al posto di Alletti, ma dall’altra parte Ran difende da manuale e in attacco strappano applausi tutte le prime linee, compresi i centrali Galassi e Di Martino, e Monza fa ancora il vuoto (20-8). Altro set dominato e vinto in pochi giri d’orologio (20 minuti tondi tondi), chiuso questa volta da Maar con un altro ace (25-10)

3° Set – Seppur con un avvio più equilibrato, il copione non cambia neanche nel terzo set, con Monza che gira la boa con il solito vantaggio (14-8, 16-9) e per tenere il punteggio ci vuole ancora il pallottoliere. Il set finisce 25-17 e regala ai ragazzi di coach Eccheli un’altra bellissima vittoria per 3-0 che li proietta a quota 12 punti in classifica (ma con una partita in più). Taranto, invece, resta ancora a secco di successi e ferma a 2 punti.

Mint Vero Volley Monza – Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-14, 25-10, 25-17)
Vero Volley Monza: Kreling 0, Takahashi 11, Galassi 11, Szwarc 15, Maar 14, Di Martino 5, Morazzini (L), Beretta 0, Gaggini (L). N.E. Visic, Loeppky, Comparoni, Frascio, Brienza. All. Eccheli.
Gioiella Prisma Taranto: Trinidad De Haro 0, Gutierrez 4, Alletti 1, Russell 3, Lanza 4, Jendryk 6, Luzzi (L), Gargiulo 5, Rizzo (L), Ekstrand 0, Sala 5, Bonacchi 0, Raffaelli 1. N.E. Paglialunga. All. Mastrangelo.
ARBITRI: Cappello, Florian.
NOTE – durata set: 24′, 20′, 23′; tot: 67′.

Di Giuliano Bindoni

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