Lega Volley

Monza perde Rohrs e Cachopa, Giannelli fa il fenomeno e Perugia vince 1-3

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Davanti ai 4mila spettatori di una Opiquad Arena stile Finali Scudetto, la Sir Susa Vim Perugia batte in rimonta in quattro set una sfortunata Mint Vero Volley Monza che vince ai vantaggi il primo set poi perde per infortunio due dei suoi uomini migliori, Rohrs e Cachopa, e alla fine non riesce a trascinare la contesa al tie-break. Out anche Russo per gli umbri nel secondo set in una serata che, per come si era messa, prometteva davvero un grande spettacolo. Non che alla fine non lo sia stato, ma il sapore che ha lasciato alla è di quelli agrodolci.

Il primo set è assolutamente un flash-back perché in campo non si vedono due squadre distanti la bellezza di 20 punti in classifica, ma sembra piuttosto di essere tornati indietro alle finali scudetto di qualche mese fa. In campo è lotta punto su punto, con continui break di Monza (che attacca con il 64% di squadra, 60% di Zaytsev, 70% di Rohrs e 71% di Szwarc) e contro-break di Perugia a suon di ace (saranno 3 a zero in questo primo parziale) fino ai vantaggi, dove a mettere la firma sull’1-0 è un muro di Averill su Ben Tara (27-25).

Nel secondo Perugia parte forte, sul 3-8 esce per infortunio Rohrs e Monza viene letteralmente travolta (15-25), soffrendo tantissimo a muro (6 block subìti a zero) e vedendo crollare al 38% la propria percentuale in attacco, fatta eccezione per Zaytsev che ne mette a terra altri 5 con il 62%. Per la cronaca, best scorer del secondo set è uno scatenato Giannelli con 6 punti conditi da tre muri e un ace!

Nel terzo la Vero Volley approccia meglio, poi si fa male anche Cachopa, Perugia recupera tre punti di svantaggio, arma il suo arsenale di missili balistici (altri 6 ace a zero) e fa suo anche questo set ricevendo con il 67% di positiva e 47% di perfetta. Nel quarto Monza ci mette tutto il cuore che ha, ed è un cuore davvero grande, ma contro questa Perugia, che si gioca nel finale pure l’asso Ishikawa e va all-in, non c’è davvero nulla da fare.

MVP del match un Simone Giannelli che dà letteralmente i numeri…: 12 punti con il 67% in attacco, 4 muri e 2 ace. Chapeau! In doppia cifra per la Sir anche Plotnytskyi e Ben Tara, 15 a testa. Tra le fila di Monza best scorer Szwarc con 13, uno in più di Zaytsev che si ferma a 12, entrambi con il 50% in attacco. Pesante il confronto dalla linea dei nove metri (12 ace a 1 in favore degli umbri), così come a muro (13 a 7). A fare la differenza anche la ricezione: 56% di positiva e 42% di perfetta per Perugia, rispettivamente 38% e 22% per Monza.

Staring Players – Eccheli inizia la sfida con Cachopa in regia opposto a Szwarc, Rohrs e Zaytsev in banda, Averill e Beretta coppia centrale, Gaggini libero. Lorenzetti risponde con le diagonali Giannelli-ben Tara e Semeniuk-Plotnytskyi, al centro Loser e Russo, Colaci libero.

1° set – Break in avvio di Monza (2-0). Cachopa arma bene i suoi schiacciatori mentre Giannelli in questa prima fase si affida prevalentemente ai centrali. Un muro vincente di Rohrs allarga la forbice (5-2), poi Perugia rientra con i mani-out di Semeniuk e l’ace di Plotnytskyi che vale la parità ai 6. La Mint tiene alte le sue percentuali in attacco e si prosegue punto a punto per tutta la fase centrale del set (10-10, 12-10, 12-12, 15-15). A spaiare le carte sono i servizi vincenti dei Block Devils, come quello di Ben Tara che vale il contro sorpasso sul 16-17, ma i brianzoli non si lasciano scoraggiare: Rohrs vince una contesa a rete e l’ago della bilancia si sposta ancora (19-18). Ai 20 siamo ancora in perfetta parità, poi Plotnytskyi stampa una gran murata su Szwarc e Perugia rimette il naso avanti (20-21), ma Monza ancora una volta tiene la barra dritta, difende fortissimo, porta a casa due rally-point con lo stesso Szwarc e Rohrs e torna nuovamente a condurre (22-21). Ai 24 le squadre sono ancora spalla e spalla e si va così ai vantaggi, dove a decidere questo primo parziale sono alla fine l’errore di Semeniuk dai nove metri e il monster block di Averill su Ben Tara: 1-0 per la Vero Volley.

2° set – La Sir ricambia il break in avvio e si porta sullo 0-2 all’inizio del secondo set, poi incrementa con Loser (1-4) e tre punti, con un ace, di Giannelli (3-8). A questo punto si scaviglia Rohrs dopo un salto, costretto a lasciare il campo sollevato di peso dai compagni. Al suo posto Marttila. Quando la Mint riesce a togliere Giannelli dalla linea dei nove metri, proprio per mano del finlandese, il tabellone segnapunti riporta un pesante 4-12 in favore degli umbri. Eccheli getta così nella mischia anche Lawani per Szwarc e Di Martino per Beretta, ma ormai il set appare irrimediabilmente compromesso. I Campioni d’Italia sentono l’odore del sangue (6-16, 8-18) e sbranano ogni pallone fino al definitivo 15-25 che riporta il match in parità nel computo dei set. Da segnalare, purtroppo, anche il terzo infortunio della serata rimediato da Roberto Russo, scavigliato anche lui in una discesa a muro.

3° set – Girato campo, i brianzoli resettano tutto e tornano a esprimersi sui livelli del primo set (7-4). I guai per Eccheli, però, non finiscono: si fa male anche Cachopa, problema al costato per una gomitata sfortunata di Szwarc, che sul punteggio di 7-6 lascia il campo al giovane Mancini, lo scorso anno grande protagonista a Ravenna in A2. Zaytsev e compagni, però, non battono ciglio e continuano a dare filo da torcere ai campioni di tutto (11-8). Come accaduto a inizio match, è con lunghe serie al servizio che Perugia riesce a togliersi d’impaccio e riprendere gli avversari: 11-11 con ace di Ben Tara e affondo di Giannelli su una ricezione slash dei brianzoli. Quando la stampa due volte a terra in battuta anche Solè (13-16), Eccheli chiama timeout, ma ora l’impressione è che invertire l’inerzia possa essere davvero complicato per i padroni di casa. Messaggio che recapita forte e chiaro ancora Giannelli, che stampa un altro muro e al momento, udite udite, è il top scorer del match con 12 punti. La forbice si allarga inesorabile (16-20) e alla fine per la Sir andare sul 2-1 è un gioco da ragazzi (17-25 con doppio ace di Loser). Nel finale da segnalare l’ingresso in campo per Monza del coreano Lee.

4° set – Lorenzetti a questo punto si gioca anche la carta Ishikawa per Semeniuk, per la gioia dei tanti tifosi giapponesi presenti a Monza, ma dall’altra parte della rete il cuore dei brianzoli merita tutti gli applausi dei 4mila presenti, con i ragazzi di coach Eccheli che di darsi per vinti proprio non ne vogliono sentir parlare (4-4, 8-6, 10-8). Zaytsev continua a martellare come un fabbro, Mancini in regia dimostra tutta la personalità e il talento che lo contraddistinguono, e al giro di boa del quarto Perugia è ancora costretta a inseguire (12-10). La parità arriva però poco dopo, ai 13, così come l’immediato sorpasso per mano di Plotnytskyi. La situazione di testa a testa dura qualche scambio, poi l’ex di turno piazza anche l’ace, una costante ormai, e la Sir trova anche il break di vantaggio (14-16). Monza pareggia ai 17, ma su palla alta Ishikawa è una macchina (17-19). Alla fiera dell’ace di iscrive pure Herrera e quando Szwarc tira lungo il pallone del -4 (17-21) a scivolare via sono anche le ultime speranze dei brianzoli di portare la contesa al tie-break e tornare così a muovere la classifica. Lo spettacolo offerto regala un ultimo sussulto (20-22) che costringe anche Lorenzetti a chiamare timeout, ma il dado ormai è tratto: Ishikawa, Plotnytskyi, ace di Ishikawa e via con i titoli di coda (20-25).

Mint Vero Volley Monza 1
Sir Susa Vim Perugia
3
(27-25, 15-25, 17-25, 20-25)

Mint Vero Volley Monza: Beretta 0, Kreling 1, Zaytsev 12, Averill 5, Szwarc 13, Rohrs 8, Picchio (L), Lee 0, Marttila 8, Lawani 0, Mancini 0, Di Martino 5, Gaggini (L). N.E. All. Eccheli.
Sir Susa Vim Perugia: Ben Tara 15, Semeniuk 9, Russo 5, Giannelli 12, Plotnytskyi 15, Loser 8, Piccinelli (L), Herrera Jaime 1, Solé 2, Colaci (L), Ishikawa 7. N.E. Candellaro, Zoppellari, Cianciotta. All. Lorenzetti.

Arbitri: Piana, Giardini, Russo.
Note – durata set: 34′, 29′, 27′, 29′; tot: 119′.

Di Giuliano Bindoni

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI