Di Redazione
Aveva deciso di ritirarsi prematuramente Elder Coutinho, che afflitto da diversi problemi fisici, si era chiamato fuori a soli 28 anni lasciando il campo da professionista per dedicarsi all’allenamento. Purtroppo il destino è stato davvero molto crudele con lui: Elder, che aveva giocato le sue ultime due stagioni nel Maringà dove aveva lasciato un ottimo ricordo, è stato investito da un’auto pirata in circostanze ancora da chiarire e al vaglio degli investigatori.
Secondo quanto si è appurato dalle testimonianze Elder stava lavorando con alcuni ragazzi in una palestra di Paranà, dove aveva deciso di stabilirsi subito dopo il suo ritiro. Un pesante pick up Toyota Hilux è entrato senza controllo da una delle porte d’ingresso dell’impianto e sfondando le barriere è finito giù da una delle scalinate fino sul campo di gioco. I ragazzi che erano con Elder sostengono che l’ex giocatore si sia frapposto tra il mezzo e il gruppo di giovani che stavano allenandosi con lui. L’automobilista alla guida del pick up ha cercato di darsi alla fuga ma è stato trattenuto da alcune persone e poi arrestato, per lui l’accusa è di omicidio premeditato, un atto dovuto da parte dei procuratori brasiliani quando un automobilista risulta essere in condizioni alterate per alcol o droga.
Elder è stato soccorso immediatamente ma non c’è stato nulla da fare: due i ragazzi rimasti feriti, fortunatamente in circostanze non gravi. Centinaia le persone che hanno preso parte a una veglia funebre e che hanno reso omaggio alla salma del giocatore. Tantissimi i messaggi sui social network…
Tutto il Brasile ha accolto la notizia sotto shock. In particolare Ricardo Garcia, campione olimpico con il Brasile e compagno di squadra di Elder nelle ultime stagioni: “Ho perso un amico più che un compagno di squadra, un giocatore di grande talento, uno splendido essere umano. Oggi celebriamo un grande atleta e un amico meraviglioso la cui stella brillerà per sempre in paradiso…” è il messaggio che Garcia ha lasciato sul sito del Maringà.