Di Eugenio Peralta
La prima finale da ex è da incubo per Myriam Sylla, che con la nuova maglia della Vero Volley Milano non è mai riuscita a impensierire la Prosecco DOC Imoco Conegliano nella finale di Coppa Italia Frecciarossa a Bologna. “Non mi aspettavo niente, perché non prevedo il futuro – dice la schiacciatrice a fine partita – ma, senza guardare dall’altra parte del campo, credo che a livello personale potessimo metterci qualcosa in più, anzi dovevamo. Ma ce l’avevamo? No, perché ci abbiamo provato fino alla fine, ma loro sono state veramente brave e ad ogni colpo che abbiamo dato hanno risposto in maniera molto pronta e ferma, quindi complimenti a loro“.
“Siamo lontane da Conegliano – ammette Sylla – abbiamo ancora molto da lavorare per poter competere con una squadra campione del mondo e che continua a rullare tutti quanti“. Ma è mancata più la tecnica o l’atteggiamento? “Io dico solo che dove non si arriva con la tecnica ci si può arrivare con la testa“. Poi Myriam guarda al futuro: “Questa partita è andata, domani rientriamo in palestra con la stessa voglia di allenarci e di far meglio, o forse di più. Io d’altronde entro in campo perché voglio vincere, se no resto fuori“.