Di Redazione
Non è stata una domenica come le altre sui campi del volley, specialmente su quelli marchigiani dopo la strage di Corinaldo.
Ci sono sensazioni e sentimenti che vanno oltre la pallavolo. Lo hanno dimostrato i tifosi di Passione Biancazzurra rinunciando alla ritualità e ai festeggiamenti domenicali all’Eurosuole Forum per rispetto delle famiglie coinvolte nella tragedia di Corinaldo. Lo conferma a distanza di alcune ore il fuoriclasse Natale Monopoli, palleggiatore e capitano della GoldenPlast Potenza Picena, che espone il suo lato umano scendendo dal piedistallo del campione e svelando un retroscena personale sulla gara di domenica vinta 3-1 con l’Aurispa Alessano.
Palleggiatore Natale Monopoli: “Abbiamo conquistato la posta piena, quindi non cerco alibi. Non è stato facile giocare senza pensieri e reggere il ritmo. Il clima surreale di silenzio per la sacrosanta scelta dei tifosi di stoppare i tamburi, il senso di lutto per il dramma che ha colpito la mia terra d’adozione e il nervosismo palpabile in campo hanno un po’ condizionato alcuni atteggiamenti. Ho una figlia di 11 anni e vicende come il dramma di Corinaldo lasciano il segno, ma noi siamo tutti professionisti e non ci siamo tirati indietro cercando di dare il massimo in campo. Abbiamo rischiato grosso per un calo di tensione; un giocatore importante come Matteo Paoletti ci ha aiutato a venirne fuori, ma sono convinto che i più giovani faranno tesoro di questi continui sbalzi. La squadra è in buona parte rinnovata e chi era con me lo scorso anno giocava di meno, nello starting six abbiamo tre classe ’98 e un ’99. Il bilancio è positivo, ma non dobbiamo accontentarci. Dico sempre di non guardare la classifica…io l’ho sbirciata ed è bello scalare le posizioni”.
(Fonte: comunicato stampa)