Di Redazione
L’Italia torna a ventidue anni di distanza dalla finale giocata e vinta nella seconda edizione del campionato mondiale Under 19 a lottare per la medaglia d’oro: nel breve ma frenetico campionato che si è svolto in Tunisia gli Azzurrini sono passati attraverso un bellissimo percorso in cui hanno concesso pochissimo e sono cresciuti soprattutto nelle partite a eliminazione diretta contro Taipei, Giappone ed Egitto.
Tuttavia Vincenzo Fanizza, CT della nazionale italiana, smorza i facili entusiasmi: “Vittoria molto importante ma non è stata una partita facile per noi quella contro l’Egitto, anzi… in qualche situazione devo dire che non abbiamo saputo giocare nel modo migliore. Ai ragazzi ho fatto i complimenti perché vincere queste partite non è mai semplice, ma ho anche detto loro che se vogliamo vincere anche la finale contro la Russia dovremo giocare meglio di così”.
Dello stesso avviso anche Piervito Disabato, il capitano della squadra azzurra: “Sebbene il risultato possa far pensare che è stata una partita semplice non lo è stata nel modo più assoluto. Ognuno ha fatto la sua parte, in campo ci siamo aiutati tutti moltissimo nei momenti più impegnatici ed è quello che dovremo continuare a fare anche domani. Siamo in finale, siamo felicissimi ma sappiamo molto bene che non è finita qui”.
L’Egitto, nonostante la sconfitta, si conferma una delle più belle realtà di questo mondiale: “Dispiace che non fossimo certo nella nostra miglior condizione – dice il CT egiziano Hassan Elhossary – l’Italia ci ha messo in difficoltà con il suo servizio e noi siamo andati un po’ in sofferenza soprattutto nel primo set. Non siamo riusciti a ricevere bene, non siamo riusciti ad alzare il nostro livello di gioco e fondamentalmente è questo il motivo della nostra sconfitta. Ora cercherò di dare nuova motivazione ai ragazzi: possiamo essere la prima squadra araba o africana a vincere un bronzo mondiale. L’Argentina è una splendida squadra ma possiamo farcela se daremo tutto”.
(Fonte: FIVB.org)