Di Redazione
La AVCA, l’associazione dei coach americani che riveste un ruolo centrale nell’organizzazione dei campionati NCAA, si oppone con decisione alla proposta di un formato ridotto del torneo maschile nella prossima stagione. La direttrice esecutiva Katy DeBor ha spiegato al blog Off The Block che i numeri andrebbero nella direzione di un ampliamento, piuttosto che di una riduzione, delle squadre partecipanti.
“La pandemia – ha detto DeBor – ha ritardato di un anno la partenza delle attività di 7 squadre di Division II, annunciate dai rispettivi presidentei e già finanziate da First Point Volleyball Foundation e USAV (la Federazione americana, n.d.r.). Questi inserimenti, insieme a quelli dell’anno scorso di St.Francis Brooklyn e Tusculum, portano a più di 50 il numero di squadre delle Division I e II, posizionando il nostro sport tra quelli eleggibili per l’espansione dei campionati“.
Il Championship Finance Review Working Group aveva infatti proposto, per ridurre i costi delle stagioni future, di “tagliare” il numero dei club partecipanti a ciascuna conference (da 7 a 4), ma solo per gli sport con meno di 50 squadre. Il superamento del limite dei 50, almeno secondo l’AVCA, dovrebbe scongiurare il taglio e anzi portare a 8 il numero di squadre per torneo. Il gruppo di lavoro ha richiesto un feedback a tutte le parti coinvolte entro il 10 luglio prima di sottoporre la proposta finale al Consiglio della NCAA.
(fonte: Off The Block)