Di Redazione
Le Leonesse di Ravenna volano in Puglia per incontrare le Pantere del Salento in un vibrante incontro, reso ancora più caldo dall’entusiasmo e dal sostegno del pubblico pugliese che segue la squadra con grande affetto. Capitan Bacchi, Gioli e compagne sanno che per muovere la classifica dovranno trovare la giusta concentrazione e far prevalere il proprio gioco, mettendo a punto gli automatismi studiati in allenamento.
Coach Caliendo, al fischio d’inizio, schiera lo starting six più collaudato, composto da capitan Bacchi e Aluigi sulle bande, Zamora opposto, Agrifoglio al palleggio, Torcolacci e Gioli centrali, con Rocchi libero.
Dall’altra parte del taraflex rosa, coach Carratù fa scendere in campo Saveriano al palleggio, Lutz in diagonale, Antignano e Manzano al centro, Lotti e Moneta attaccanti di posto 4, con libero Barbagallo.
Il primo set parte all’insegna del grande equilibrio. Entrambe le squadre ripongono grande valore nel risultato finale del match e per questo partono contratte. Nelle fasi inziali è Ravenna a passare avanti con due punti di Gioli (1-3). Crescono poi le padrone di casa che si riportano l’equilibrio sul punteggio di 6 a 6. Da questo momento in poi sono sempre le pugliesi a stare avanti e le romagnole a rincorrere. Si torna in parità (17-17) ma dopo essere rimaste in contatto (20-19) le ragazze dell’Olimpia Teodora commettono più errori e concedono alle avversarie un parziale di 5 a 0 che permette a Cutrofiano di fare suo il primo set (25-20).
Nella seconda frazione la situazione sostanzialmente non cambia, Cutrofiano si dimostra più ordinato e diligente, mentre Ravenna stenta a decollare. Fino al 13 pari le due squadre giocano punto a punto, poi le padrone di casa prendono il volo, sospinte dal tifo dei loro sostenitori. Sul 17 a 13 coach Caliendo gioca le sue carte e chiama in panchina Aluigi per fa scendere in campo Ubertini. Subito dopo è Vallicelli a prendere il posto in regia di Agrifoglio. Purtroppo nemmeno questi cambi riescono a portare nuova energia, anzi le padrone di casa infilano addirittura un parziale di 9 a 0 (22-13). Non basta il ritorno in campo di Agrifoglio, né un ritorno di fiamma delle romagnole, Cutrofiano amministra il largo vantaggio e chiude agevolmente anche il secondo set col punteggio di 25 a 18.
Nelle fasi iniziali del terzo set Ravenna appare demoralizzata, commette errori e Cutrofiano ne approfitta (6-3). Passato il momento di sbandamento capitan Bacchi e compagne provano a crederci ancora e si portano prima in parità (9-9), poi passano avanti di due lunghezze, costringendo coach Carratù a chiamare il time out. La pausa giova alle padrone di casa che ritrovano la parità (11-11). Nella parte centrale della terza frazione di gioco si torna a giocare punto a punto. È forse questo il momento del match più bello e combattuto da entrambe le parti. Zamora e Gioli portano avanti Ravenna (18-19), poi ancora prima pareggiano le pugliesi e Aluigi porta avanti Ravenna. Un attacco vincente di Bacchi fa sperare che la ripresa sia possibile (20-22) ma poco dopo è Moneta a riportare prima in equilibrio il set e subito dopo a trovare la bomba del sorpasso. Un’invasione ravennate dà la possibilità alle salentine di giocare il primo match ball che viene annullato da un attacco romagnolo. Al secondo tentativo è Moneta a non lasciarsi sfuggire l’opportunità di chiudere la partita, mettendo a terra una palla imprendibile (25-23).
Ravenna lascia in Puglia tre punti pesanti. Oltretutto i risultati dell’ottava giornata portano l’Olimpia Teodora in zone insidiose di classifica. Occorre ritrovare il gioco e la concentrazione che, fino alla vittoria contro Sassuolo in trasferta, avevano fatto ben sperare.
Occorre anche che la città stia vicina alle ragazze, facendo sentire tutto il proprio calore. Per questo e non solo, domenica 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, la Conad Olimpia Teodora offrirà a tutte le donne che si presenteranno in biglietteria al PalaCosta l’ingresso omaggio alla partita Ravenna contro Marsala. Prima del fischio d’inizio si terrà una piccola cerimonia con scambio di doni simbolici tra i vertici della società di via Trieste, la presidentessa di Linea Rosa, autorità e rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Il tecnico della Conad Olimpia Teodora Nello Caliendo è lapidario: “Basta leggere i numeri per capire che con 27 errori in tre set non si può vincere. Ovviamente si guarda avanti e si cerca di trovare soluzioni, sia a livello tecnico sia come atteggiamento. Di sicuro non fa piacere a nessuno perdere. Sappiamo che fa parte del gioco e anche i risultati degli altri campi ci danno la conferma che stiamo giocando un campionato difficile. Però, se si vuole essere protagonisti, e per protagonisti non intendo solo giocare per il vertice, si deve sempre giocare al massimo, sia che si giochi per la promozione sia che si giochi per la salvezza. Questo è un concetto che deve essere chiaro e da questo dobbiamo ripartire”.
CUORE DI MAMMA CUTROFIANO – CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA: 3-0 (25-19, 25-18, 25-23)
Durata set: 24‘, 22’, 28’; tot. 74‘
Arbitri: Massimiliano Giardini e Sergio Jacobacci
CUORE DI MAMMA CUTROFIANO
Negro (U), Lotti 9, Moneta 8, Saveriano 1, Manzano 11, Barbagallo (L), Antignano 4, Lutz 15.
N.e.: Vincenti, Gorgoni (U), Faraone (L), Morone.
All.: Antonio Carratù.
Vice all.: Giuseppe Progna.
Muri 9, ace 2, battute sbagliate 5, errori ricez. 1, ricez. pos 57%, ricez. perf 32%, errori attacco 4, attacco 36%.
CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA
Bacchi 11, Zamora 12, Gioli 12, Torcolacci 6, Agrifoglio 1, Calisesi (U), Canton, Rocchi (L), Aluigi 6, Ubertini, Vallicelli.
N.e: Altini, Lombardi, Mendaro.
All.: Nello Caliendo.
Vice all.: Francesco Guarnieri.
Muri 7, ace 1, battute sbagliate 8, errori ricez. 2, ricez. pos 52%, ricez. perf 30%, errori attacco 13, attacco 34%.