Nikola Grbic: "Jaeschke? Lo stiamo aspettando. Il 15 febbraio il check up e poi valuteremo"

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 3 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 3 minuti

Di Redazione

La Calzedonia Verona, continua il suo momento di grazia, inanellando una vittoria dopo l’altra dopo l’arrivo di Matey Kaziyski. Agli scaligeri, attanagliati dagli infortuni, manca ancora lo schiacciatore americano Thomas Jaeschke, pedina fondamentale per la formazione veronese. Nikola Grbic, nell’intervista rilasciata a “L’Arena“, si sofferma a parlare proprio del giocatore e sulle sue condizioni fisiche.

E con il ritorno di Jaeschke Verona avrà una marcia in più. «Lo stiamo aspettando», conferma Grbic. «Il 15 febbraio ci sarà il check up e manderemo il fisioterapista a vederlo in Usa e poi potremo capire un po’ meglio quali saranno i tempi per il rientro in squadra. Ma sarà anche necessario verificare lo stato di forma e, pur conoscendo già Spirito, dovrà ritrovare l’intesa in campo. E come visto con Matey (Kaziyski) non è semplice inserirsi in un gruppo a campionato avviato. Quello che è certo», conclude il coach, «è che non affretteremo i tempi perché visto che sarà con noi anche la prossima stagione non vogliamo rischiare di perderlo. Ovviamente, al di la di tutto, la cosa più importante per noi è preservare le condizioni fisiche e il benessere del giocatore».

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Play-Off 5° posto, Verona attende Cisterna. Simoni: “Stiamo lavorando per non essere Keita dipendenti”

Superlega Maschile

Alle porte c’è il secondo appuntamento dei Play Off 5° Posto, con Rana Verona che scenderà nuovamente in campo davanti al pubblico del Pala AGSM AIM a una settimana di distanza dal vincente esordio contro Milano. Il fischio d’inizio per la sfida contro Cisterna Volley è fissato per sabato alle ore 20.00 e in vista della gara è intervenuto in conferenza stampa Coach Simoni

Queste le sue parole: “La gara è complicata come tutte le altre, perché bisogna capire con quale dei due palleggiatori loro si schiereranno. Ne hanno uno molto esperto come Baranowicz e l’altro giovane e bravo come Fanizza. Sarà un match da decifrare in corso. Il fattore casalingo c’è sempre, qui è proprio bellissimo giocare perché il pubblico ci dà una spinta ulteriore. Dal punto di vista tecnico abbiamo delle cose da migliorare, e infatti ai ragazzi ho detto che non siamo ancora belli. Ho anche detto però che abbiamo acquisito la capacità di stare in campo pur non essendo perfetti".

"Nel primo set con Milano il contrattacco non funzionava, poi siamo diventati più incisivi. Abbiamo battuto discretamente bene, anche se possiamo fare meglio, ma abbiamo tenuto in ricezione e questo ci ha dato una grossa mano per portare a casa la partita. Grazie al lavoro di tutto lo staff siamo riusciti a recuperare tutta la squadra, ci alleniamo non sempre nelle migliori condizioni, ma sabato saremo tutti a disposizione”

Poi ha continuato: “Io con i ragazzi sto parlando molto, ma sto anche ascoltando molto, e da parte loro traspare la volontà di vincere, di vincere ogni partita che ci troviamo a disputare e li vedo concentrati su questo aspetto. La gara contro Milano ne è stata la dimostrazione, perché nel quarto set eravamo sotto ma la squadra non ha mollato e questo la dice lunga sulla volontà di voler vincere le partite. Per me l’ultima vittoria è stata tanto motivante e gratificante".

"Con alcuni ho vissuto gli ultimi sei anni, ma nell’idea di essere insieme io credo molto. Io devo essere insieme a loro e loro insieme a me ed è stato davvero importante vincere quella partita. È stata la testimonianza che siamo sulla strada giusta, quella di giocare e lavorare insieme”

Infine, ha aggiunto: “Io ho lasciato i due palleggiatori più liberi di esprimersi, in base al gioco dell’avversario, e di variare. Abaev è stato veramente bravo come altrettanto bravo sarebbe stato anche Spirito, perché sto lavorando con entrambi nella stessa maniera e con la stessa intensità. Alla base ci deve essere la qualità della nostra ricezione, che permette di sviluppare questo tipo di gioco. Stiamo lavorando per inserire i primi tempi anche con la ricezione staccata per essere più imprevedibili e non essere Keita dipendenti”

(fonte: Rana Verona)