Di Redazione
Non è riuscita alla Sir Safety Conad Perugia la grande rimonta nella serie decisiva per lo Scudetto: la squadra di Nikola Grbic si arrende in Gara 4 a Civitanova e anche in questa stagione il bilancio finale è magro, con la sola Coppa Italia in bacheca. “Il più grosso rammarico di questa serie – dice il tecnico serbo a fine match – è per Gara 1, che era da vincere in casa, quando loro hanno giocato la loro peggior partita di tutta la serie. Bastava davvero poco per vincerla e oggi saremo qui a prepararci per Gara 5 in casa nostra“.
“Come nella serie contro Modena – continua Grbic – sono stati tanti episodi a decidere. Purtroppo in tutte le sconfitte importanti che abbiamo avuto ci è sempre mancato un giocatore, non è tutta la squadra che ha giocato male. Stasera era Kamil Rychlicki che era sottotono: eravamo sempre in vantaggio noi e ci siamo ingarbugliati in un paio di situazioni, lui si è fatto murare due volte a uno nel primo set. E poi ci ha creato difficoltà la P1, cosa che non era mai successa in 8 mesi“.
“Era chiaro che sarebbe stato difficile venire a vincere qua – dice l’allenatore di Perugia – loro hanno giocato molto bene, altrettanto chiaramente noi nell’ultimo mese non siamo riusciti ad esprimere il gioco espresso fino ad un mese fa. Dovremo riguardare tutto, fare una bella disamina, capire perché e dove abbiamo sbagliato, per provare a migliorare noi stessi. Non so se io rimarrò e chi rimarrà della squadra, però è chiaro che dobbiamo tirare una bella riga e capire cosa si poteva fare meglio, per imparare e farlo nelle prossime stagioni“.
La conclusione è amara: “Perdere con Civitanova, come con Modena o Trento, ci sta, hanno anche loro grandi campioni e giocatori che stanno vincendo da anni. Quello che mi dispiace che noi non siamo stati all’altezza, non siamo andati neanche vicini alle nostre migliori prestazioni. E il perché, adesso, non lo so“.
(fonte: YouTube Sir Safety Perugia)