Novara e Scandicci sono due capolavori. La Igor vola in finale dopo un match entusiasmante

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Al termine di una partita entusiasmante con un finale al cardiopalma (16-25, 25-21, 25-13, 21-25, 19-21) la Igor Gorgonzola Novara chiude in gara #4 la serie della semifinale eliminando una Savino Del Bene Scandicci straordinaria. Gara meravigliosa che riconsegna alla finale scudetto Novara in una rivincita di quella dello scorso anno contro l’Imoco Conegliano.

Una semifinale che vale quasi quanto una finale: la ferocia agonistica di Scandicci ha fatto vedere i sorci verdi a Novara, mai messa così tanto in discussione quest’anno come dalla squadra allenata da Carlo Parisi costretta a giocare ospite di Siena una delle partite più importanti della sua storia. Il PalaEstra è una bel salotto con tanti sportivi che arrivano da tutta la Toscana per seguire con curiosità questa sfida di eccellenze: Novara parte con i fuochi d’artificio e la Savino Del Bene spreca tutto il primo set a cercare di capire che cosa non vada. La sarabanda offerta dalle giocate di Carlini e dalle cannonate di Egonu ubriaca le toscane che sembrano l’ombra della squadra feroce vista fin qui. Novara si prende un break di quattro punti che viene incrementato fino a proporzioni persino avvilenti (5-12 dopo un ace di Chirichella). Impressiona soprattutto la confusione in fase creativa di Scandicci senza palloni davvero giocabili per Haak. Novara ha gioco facile grazie anche a Celeste Plak, davvero incisiva, ma soprattutto alla completezza di gioco che porta tutte le titolari nel box score. Il 16-25 del primo set ridimensiona pesantemente Scandicci.

Parisi dà una richiamo alle sue giocatrici: “Che succede, abbiamo paura di fare bella figura?” sembra dire il tecnico alle sue atlete ricordando loro che certe occasioni non è che capitino tutti i giorni. Funziona. Non è tanto Novara – che peraltro comincia a commettere errori eviabili – a rallentare quanto la squadra di casa a darsi una svegliata: Haak torna a farsi cattiva su palloni finalmente precisi e Bosetti si diverte a mettere mattoni tra il suo campo e le manate avversarie. Finalmente abbiamo una partita vera: Scandicci pone due punti tra sé e la Igor per prendersi il break decisivo (tre punti) con Malinov e Haak di nuovo in perfetta sintonia (18-13). È un tesoretto abbastanza ricco da poter gestire grazie anche ai punti decisivi di Haak e Vasileva. Si chiude 25-21 e le streghe del primo set sembrano volate via.

Terzo set nervoso, ricco di errori ma anche condizionato dalla sua importanza: Scandicci parte meglio ma fatica ad andarsene fino a quando Egonu non commette due errori pesantissimi, uno in attacco e uno al servizio. È la svolta: Malinov si prende la responsabilità di un raffinatissimo secondo tocco, Stevanovic trova un ace importantissimo che porta le toscane a +6 (17-11) e Barbolini alza leggermente il tono della voce quando la squadra crolla sia da un punto di vista emotivo che tecnico. La Igor Novara del primo tempo è un ricordo sbiadito: quella del terzo perde 25-13 con Scandicci che offre un ampio repertorio di giocate tra muri, diagonali e pallette. Per vedere statistiche così brutte di Novara quest’anno bisogna faticare, ma forse non ci sono.

Sull’inerzia di un terzo set praticamente perfetto e a tratti entusiasmante Scandicci commette l’errore di non riuscire a mantenersi allo stesso livello di eccellenza. Novara punta sul vivo torna ad esprimersi a un livello se non altro competitivo e pur commettendo diversi errori rischiosi la squadra di Barbolini si prende due break che valgono oro e che costringono la Savino Del Bene a inseguire faticosamente. Si rivede una Egonu meno imprecisa grazie anche alla regia di Carlini, più lucida e anche Celeste Plak torna ai livelli del primo set. I quattro punti che Novara scava vengono mantenuti con sicurezza e definiti dal muro di Lauren Carlini su Vasileva che chiude il set sul 21-25.

È di nuovo quinto set tra due squadre che hanno onorato questa serie di semifinale con una qualità di gioco a tratti entusiasmante e frutto di una estrema incertezza. Per raccontare il quinto set ci vorrebbe una tesi di laurea. Un consiglio: appuntatevi le repliche dello splendido commento di Marco Fantasia e Claudio Galli e godetevi il replay perché succede di tutto. Novara a +2 che viene raggiunta e superata da una regia strepitosa della Malinov, il punto di Sansonna su un servizio di Bosetti con la palla che scappa al muro toscano, la Plak che gattona verso una ricezione impossibile dopo essere scivolata oltre a un finale assolutamente imprevedibile che vede Novara portarsi grazie a una maggiore concretezza a tre match point dalla finale (11-14). È finita? Macché… Scandicci annulla i primi due e gioca alla morte il terzo: annullato anche quello. Anche Scandicci si prende due match ball, ne annulla un altro: sembra di vedere l’ultima ripresa del match tra Rocky e Apollo Creed, quello del secondo Rocky. Una partita strepitosa: Scandicci colleziona quattro match ball, al quinto Novara sfrutta il proprio con Egonu in un crescendo di emozioni incontenibile. Egonu nonostante 13 errori chiude con 38 punti una partita giocata con la mazza ferrata e una condizione fisica impressionante. Conegliano è avvertita…

SAVINO DEL BENE SCANDICCI-IGOR NOVARA 2-3 (16-25, 25-21, 25-13, 21-25, 19-21)

Savino Del Bene Scandicci: Bisconti, Malinov 4,Adenizia 7, Mitchem NE, Merlo (L), Papa NE, Haak 24, Mazzaro NE, Zago NE, Caracuta, Stevanovic 10, Bosetti 13, Vasileva, Milenkovic, Kosheleva 1.

Igor Novara: Carlini 4, Stufi NE, Camera 1, Plak 15, Nizetich, Chirichella 9, Sansonna (L), Piccinini, Bici, Bartsch 12, Zannoni NE, Veljkovic 8, Egonu 38.

Arbitri: Marco Zavater (Roma), Luca Saltalippi (Torgiano, Perugia)

Spettatori: PalaEstra, Siena, 1200.

Timing:  25’, 28’, 23’, 28’, 26’. Totale 2.10’

Ace:  3-5

Errori battuta:  7-14

Muri punto:  11-12

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI