Di Alessandro Garotta
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la Igor Gorgonzola Novara nella quarta giornata della Pool C di Champions League femminile: le azzurre di Stefano Lavarini hanno tenuto fede al pronostico della vigilia e si sono imposte in tre set sulle serbe della Stella Rossa Belgrado, fortificando la propria seconda posizione nel girone alle spalle del VakifBank Istanbul.
Prova di forza importante per Novara che scende in campo determinata, concentrata e si dimostra tatticamente perfetta. Le padrone di casa “picchiano” forte dai nove metri (6 ace), lavorano bene in attacco (42% complessivo di squadra) e a muro (12 stampate), sono brave a tenere alta la tensione negli scambi lunghi e di ferro a tenere la barra dritta dopo la reazione delle ospiti nella terza frazione, poi vinta in volata.
Il tabellino finale recita 13 punti per Ebrar Karakurt – best scorer del match – ben spalleggiata da McKenzie Adams (12 punti di cui 2 ace e 3 muri) e Kenia Carcaces (9 punti). Ottima anche la prova di Anna Danesi (MVP del match con 11 punti con il 75% in attacco e 3 blocks) con Sara Bonifacio meno utilizzata in fase offensiva, ma sempre elemento utilissimo nell’economia del gioco novarese. Da segnalare anche le buone prestazioni di Carlotta Cambi, Julia Ituma (7 punti con il 67% in attacco) e Giulia Bresciani, entrate a partita in corso.
Dall’altra parte, la Stella Rossa non riesce ad opporre resistenza per gran parte della partita e manca in tenacia e costanza in tutti i fondamentali: sono troppi i passaggi a vuoto che danno il via libera alla vittoria della Igor. Alla fine, non bastano le buone prestazioni di Tara Taubner (11 punti) e Ana Zivojinovic (8 punti), uniche note liete della serata per le serbe.
LA CRONACA – La Igor parte con un 6+1 composto da Battistoni palleggiatrice, Karakurt opposto, Adams e Carcaces schiacciatrici, Bonifacio e Danesi centrali, e Fersino libero. La Stella Rossa schiera Cirovic al palleggio, Taubner opposto, Zivojinovic e Stojic in banda, Canak e Markovic al centro e Djurdjevic libero.
1° SET – Partenza aggressiva della Stella Rossa che trova subito un break in avvio di partita; poi Danesi mette a terra il primo punto per le padrone di casa (1-2). Taubner rimedia a un errore di Zivojinovic (2-4), anche se poi sbaglia dai 9 metri dando il via a un parziale di 4-0 con cui Novara mette la freccia e passa in vantaggio (6-4). Prosegue il buon momento della Igor che spinge sull’acceleratore con uno smash di Karakurt (8-5) e un ace di Adams (10-6): a questo punto coach Pavlicevic corre ai ripari chiamando timeout. Dopo l’interruzione, un errore di Taubner e un pallonetto vincente di Karakurt fanno volare Novara a più 6 (14-9). Le serbe affidano a Zivojinovic (16-11) e Taubner (17-13) ogni tentativo di ridurre il gap, ma la risposta della neoentrata Ituma non si lascia attendere (19-13). Tutto da rifare per la Stella Rossa che, al rientro in campo dopo il “tempo” chiamato dal suo allenatore, prova a reagire con Canak (21-16); tuttavia, nel finale, Danesi sale in cattedra e propizia un parziale di 3-0 con cui Novara si aggiudica la prima frazione (25-17).
2° SET – Cambio nelle file della Igor: entra Bresciani al posto di Fersino. Il secondo set parte con un primo tempo e un ace di Canak (0-2), e prosegue con una parallela vincente di Karakurt e un’invasione a rete delle serbe (2-2). Novara mette la freccia grazie a Danesi (4-3) e prova subito ad allungare con due punti consecutivi di Adams (6-4). Le padrone di casa si spingono fino all’8-4, prima del controbreak delle avversarie (8-6); le risposte di Karakurt e Bonifacio non si lasciano attendere (12-7), anche se alcuni errori delle attaccanti novaresi permettono alla Stella Rossa di restare in partita (13-10).
Lavarini si gioca la carta Giovannini al posto di Carcaces: la schiacciatrice azzurra si iscrive immediatamente a referto con un ace, che riporta la squadra di casa a più 5 (15-10). Pavlicevic decide di richiamare le sue giocatrici, che al rientro in campo trovano un parziale di 0-3 (16-13). In un attimo Danesi e Adams ristabiliscono le distanze (18-13), poi la Igor allunga ulteriormente con due punti di Karakurt (20-13). La neoentrata Rodic ferma l’emorragia di punti, ma Novara continua a giocare sulle ali dell’entusiasmo: così il set si chiude poco dopo con l’errore di Taubner (25-15).
3° SET – Zivojinovic segna i primi punti della terza frazione (0-3), la Igor impatta subito sul 3-3 e passa in vantaggio grazie a Karakurt (4-3). La Stella Rossa risponde con un controbreak (4-6), ma ancora una volta le padrone di casa riescono a pareggiare i conti (6-6). Tuttavia, Novara cala la guardia e le serbe ne approfittano per scappare a più 3 (6-9): Lavarini decide così di fermare il gioco con un timeout. Le azzurre faticano a riattaccare la spina scivolando a meno 5 sul muro di Taubner (9-14).
Entrano Cambi e Ituma al posto di Battistoni e Karakurt, ma l’inerzia non cambia (11-17) e la panchina della Igor è obbligata a chiamare di nuovo il ‘tempo’. Danesi suona la carica con tre punti consecutivi che rivitalizzano le padrone di casa (14-17), ma Stojic rispedisce le avversarie a meno 4 (15-19). Novara risponde immediatamente con un controbreak propiziato da Ituma (18-20), poi Adams (20-21) e Carcaces completano la rimonta (23-22). La Stella Rossa accusa il colpo e così Ituma chiude la contesa (25-22).
Igor Gorgonzola Novara-Stella Rossa Belgrado 3-0 (25-17, 25-15, 25-22)
Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams 12, Bresciani (L), Giovannini 2, Battistoni 1, Fersino (L), Bosetti ne, Chirichella ne, Danesi 11, Varela ne, Bonifacio 4, Carcaces 9, Ituma 7, Karakurt 13. All. Lavarini.
Stella Rossa Belgrado: Taubner 11, Djurdjevic (L), Mateska, Zivojinovic 8, Denysova ne, Markovic 2, Cirovic, Sajic ne, Vrcelj ne, Canak 5, Stojic 7, Helic ne, Zigic (L) ne, Rodic 1. All. Pavlicevic.
Arbitri: Ovuka (Bosnia Erzegovina) e Stoica (Romania).
Note: Spettatori 1770. Novara: battute vincenti 6, battute sbagliate 8, attacco 42%, ricezione 55%-22%, muri 12, errori 19. Stella Rossa Belgrado: battute vincenti 1, battute sbagliate 5, attacco 31%, ricezione 54%-23%, muri 5, errori 16.