Negli ultimi anni Volleyball World ha sempre sfruttato i grandi tornei internazionali per introdurre delle novità che strizzassero sempre di più l’occhio allo spettacolo in puro stile NBA. La VNL 2022, ad esempio, oltre a rivoluzionare il format (16 squadre divise in due pool da 8 nella prima fase e tre settimane di gioco alternando maschile e femminile) aveva introdotto anche un nuovo layout del campo da gioco, simil parquet, con fascia blu per l’area del servizio e poi ancora effetto parquet fino ai led con le scritte rigorosamente bianche su fondo blu. Per non parlare delle panchine, finite dietro all’arbitro, e a favore di telecamere, per dare anche più spazio al parterre con gli ospiti Vip. Oppure le interviste ai coach tra un set e l’altro.
Anche in occasione di questa edizione 2023 della VNL le novità introdotte, al momento in via sperimentale, sono diverse. La principale riguarda l’abolizione delle chiamate di challenge da parte degli allenatori per quanto riguarda le palle dentro/fuori dal campo. Questo perché, grazie alla collaborazione con l’azienda Bolt6, è stato introdotto un nuovo sistema, denominato Official Replay, che permette al primo arbitro di ricevere in tempo reale sul suo tablet la ricostruzione grafica di dove è caduto il pallone. Un sistema che, promettono gli organizzatori, permetterà di accorciare i tempi di gioco di 3/4 minuti a set, favorendo dunque anche lo spettacolo.
Altra due novità, che non saranno sfuggite a chi sta già seguendo le partite, riguardano il cambio di campo da parte delle squadre, che in questa VNL viene fatto ogni due set e in occasione degli eventuali tiebreak, e il numero dei direttori di gara: sul seggiolone il primo arbitro; a terra il secondo; il terzo interloquisce con gli allenatori in occasione delle richieste di challenge e il quarto è la riserva degli altri.
Ma non finisce qui, perché in occasione delle Finals saranno introdotte altre novità. Si va dal Fair Play Moment che assegnerà un cartellino verde ai giocatori che si autoaccuseranno di un fallo e che decreterà alla fine un premio di 30mila dollari a chi avrà collezionato il maggior numero di tali cartellini; e il Referee Verbal Announce, ovvero la spiegazione di una determinata scelta arbitrale che il primo arbitro farà in modo “palese” al pubblico presente.
Tutte soluzioni che continuano ad essere sviluppate, testate ed introdotte al fine di rendere la pallavolo un vero e proprio show. Uno spettacolo che sia il più godibile possibile sia per chi assiste dal vivo che per chi guarda da casa. Soluzioni regolamentari che, in alcuni casi, farebbero il bene anche di altri sport, soprattutto nel caso delle spiegazioni da parte degli arbitri delle loro decisioni sulle azioni più controverse.
Di Giuliano Bindoni
