Di Redazione
Toccare il cielo con un dito, vincere in rimonta il derby d’esordio nei Play Off Promozione e ripetersi, in trasferta, tre giorni dopo. Una settimana fuori dal tempo a catapultare la Videx Grottazzolina in un turbine di emozioni che non accenna a placarsi e mette, anzi, Vecchi e compagni di fronte al primo atto delle semifinali contro l’Aurispa Libellula Lecce. Sei giorni a disposizione per studiare un avversario inedito e prepararsi al meglio all’ennesimo probante ostacolo nel cammino verso la meta più ambita.
Dopo aver chiuso il Girone Blu al quinto posto, la formazione guidata da coach Darraidou si è imposta nel primo turno playoff su Tuscania, archiviando già in Gara 2 il discorso qualificazione. Un biglietto da visita che impone concentrazione e motivazioni degne di una semifinale: “Quando si arriva a giocare una partita di questo spessore non c’è mai un avversario semplice da affrontare – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi a Mondoradio Tuttifrutti –. Sicuramente andare a giocare in un palazzetto caldo come quello di Lecce sarà qualcosa di molto complicato, però siamo consapevoli che per arrivare in fondo bisogna passare anche e soprattutto da prove come queste. Il percorso fatto finora ci è servito per costruire una identità di gioco con la quale poter arrivare ad esprimere un buona pallavolo, motivo in più per continuare a puntare in alto, senza accontentarci di quanto dimostrato fino ad ora“.
Esordio della serie, ancora una volta, tra le mura amiche: “Affrontare Gara 1 sul parquet di casa porta sempre qualche emozione in più – ha aggiunto il tecnico della Videx –. E’ chiaro che la spinta del pubblico fa sempre la differenza anche e soprattutto nel fondamentale della battuta. Da questo punto di vista Grottazzolina e Lecce hanno un rendimento molto simile, il quale però tende a crescere nelle gare casalinghe. Veniamo da un periodo particolarmente intenso che ci ha catapultati dalla Supercoppa ai play off in men che non si dica, dovendo anche gestire alcune situazioni non semplici dal punto di vista fisico (l’infortunio di capitan Vecchi in Gara 1 con Fano, n.d.r.). Nonostante ciò partite come queste si preparano da sé, al di là dei problemi o degli imprevisti ai quali una squadra può andare incontro nell’arco di un campionato“.
(fonte: Comunicato stampa)