Di Redazione
Nel “cuore della rete” della Chromavis Abo, formazione di serie B1 femminile, ci sarà quest’anno Marina Cattaneo, centrale classe 1993 che compone il reparto insieme alle giovani Letizia Anello (2002) e Alissa Provana (2003). Con i suoi 28 anni ancora da compiere è una delle atlete più esperte di un gruppo molto giovane; Offanengo per lei non è certo una novità, essendo tornata in estate a distanza di sei anni nel sodalizio del presidente Pasquale Zaniboni.
“La preparazione – spiega Marina Cattaneo – sta andando bene, è tosta perché Giorgio (Bolzoni, coach) e Tiziano (Bonizzoni, preparatore atletico) pretendono il 100% da ognuna di noi, quindi è uno sforzo sia fisico sia mentale, ma è ciò che serve per prepararsi al campionato e un buon lavoro in queste settimane può dare i suoi frutti nel corso dell’annata”. Quindi svela le sue prime impressioni. “È una bella squadra, composta da brave ragazze, tutte con i piedi per terra; penso che in questa stagione si possa far bene. In questo momento dobbiamo ancora unirci in campo come squadra, ma siamo solo all’inizio”.
Venerdì scorso la Chromavis Abo ha sostenuto il primo allenamento congiunto della stagione, cedendo 3-1 al PalaCoim contro Piadena, ambiziosa formazione di B2. “La sconfitta lascia sempre un po’ di amarezza anche quando si tratta di un test informale, fisicamente eravamo un po’ pesanti per i carichi di lavoro che stiamo affrontando ma ci sta. In campo si sono viste alcune cose belle così come alcuni errori”. Sabato 25 e domenica 26 settembre nuova uscita sempre al PalaCoim, questa volta in occasione del Torneo Taverna. “Queste due partite ravvicinate ci aiuteranno ad amalgamare progressivamente il nostro gioco; questa è la cosa più importante, non dovremo guardare il risultato anche se ovviamente proveremo a vincere, cosa che fa sempre piacere”.
Infine, le considerazioni sull’ambiente del Volley Offanengo, che Marina, come detto, ha ritrovato a distanza di sei anni in quella che è la sua seconda avventura nel sodalizio. “Nella società ho rivisto lo spirito ambizioso che già conoscevo e che mi aspettavo; nel frattempo, nel corso degli anni si è sviluppata ed è cresciuta nell’organizzazione. Una figura fondamentale secondo me è quella della team manager Chiara Zaniboni”.
(fonte: Comunicato stampa)