Di Redazione
Ha fatto tappa a Taranto, presso l’Istituto I.T.E.S. “Pitagora”, e a Bari, all’I.I.S.S. “Elena di Savoia – Piero Calamandrei”, il progetto Lo Sport come mezzo di… del Comitato Regionale FIPAV Puglia, un percorso nato con l’obiettivo di raccontare nel mondo della scuola e dell’Università i valori trasmessi dal mondo dello sport, tracciando la strada che porterà la Puglia verso l’appuntamento clou della stagione estiva, i Campionati Europei Under 21 femminili che saranno ospitati proprio in Puglia dal 10 al 17 luglio.
Dopo aver trattato i temi della cultura e della salute, protagonista della terza settimana è stata la parità di genere, che grazie alla collaborazione delle associazioni Alzaia Onlus e Giraffa Onlus è stata al centro di un dibattito con gli oltre 1000 studenti degli istituti scolastici che hanno ospitato i due incontri.
Presente la Consigliera nazionale FIPAV Letizia Genovese, che ha così commentato le due giornate: “Sono onorata di essere qui in Puglia per una causa così importante. Abbiamo sottolineato quanto lo sport sia un enorme trasmettitore di valori nel suo tipico scenario fatto di sconfitte e di vittorie. Lo sport è visto come inclusione, lealtà e rispetto, è un mezzo che insegna a sapersi rialzare dopo una caduta. Si è parlato di parità di genere di fronte ad una generazione che ha in mano il futuro con la possibilità di cambiarlo radicalmente“.
“Come Federazione Italiana Pallavolo – ha ricordato Genovese – abbiamo avviato una serie di progetti a sostegno della donna, a partire dal progetto ‘La maternità è di tutti’ che tende a sostenere le donne atlete che decidono di diventare mamma, perché la maternità è una scelta personale e non può andare in contrasto con le scelte professionali. La maternità è un diritto“.
Al centro delle due mattinate è stato l’argomento della violenza sulle donne, raccontato e analizzato dall’attrice Daniela Baldassarra con un cabaret che ha attirato l’attenzione di tutti gli studenti, coinvolgendoli in un dibattito costruttivo e fondamentale per conoscere il tema e riuscire a sensibilizzare le giovani generazioni.
“I ragazzi sono meravigliosi – ha detto Baldassarra – e la comicità è uno strumento prezioso per interagire con loro, tira fuori tante verità e fa a pezzi le disparità, i tabù e i pregiudizi. I ragazzi si sentono empaticamente attratti dal modo sincero e schietto di parlare di questi argomenti. Gli studenti hanno interagito tantissimo, parlando di violenza di genere ma anche di pregiudizi, discriminazioni e paura del giudizio. Il problema della violenza è un problema culturale e la non cultura si può combattere solo attraverso la cultura: in questo il mondo dello sport gioca anche il suo ruolo di educatore, luogo di rispetto delle regole. Il messaggio che abbiamo lasciato in questi giorni è che il tema della violenza è un tema che bisogna analizzare, trattare in tutte le circostanze“.
Dopo le prime tre settimane, il viaggio del progetto “Lo Sport come mezzo di…” proseguirà con gli incontri in programma l’11 e 12 maggio a Massafra e Lecce sul tema dell’inclusione attraverso la disciplina del Sitting Volley, esplosa negli ultimi anni grazie anche all’impegno della Federazione Italiana Pallavolo.
(fonte: Comunicato stampa)