Di Eugenio Peralta
Nei momenti chiave, il capitano c’è sempre. Qualcuno aveva pensato a una Serena Ortolani in debito d’ossigeno dopo la prova non troppo brillante di gara 2, ma l’opposto della Saugella Monza ha smentito tutti con una prestazione di altissima qualità nella gara decisiva per la qualificazione alle semifinali. Un altro storico traguardo per la squadra monzese dopo la conquista della Challenge Cup: “Sono veramente orgogliosa, ma soprattutto sono entusiasta – commenta Ortolani – perché quando vedi negli occhi delle tue compagne la voglia di vincere e di fare bene trovi quel qualcosa in più che ti dà la spinta. Stiamo crescendo di partita in partita, stiamo prendendo fiducia in quello che siamo e che stiamo costruendo“.
Malgrado gli impegni ravvicinatissimi di questo finale di campionato, alla Saugella Monza non sono certo mancate le energie. Serena ci scherza su: “Siamo una squadra giovane, soprattutto io! Comunque sarà dura giocare un giorno sì e un giorno no, dovremo essere bravi a gestire i giorni di pausa“.
Anche perché dall’altra parte della rete, a partire da venerdì 19 aprile, ci sarà una “big” come l’Imoco Conegliano: “Le conosciamo bene, sono una grande squadra, ma vedremo come andrà la serie. Dovremo andare a mille sempre, contro un’avversaria così non puoi fare altro che dare il massimo“.