Di Redazione
In una bella e approfondita intervista di Mauro Giustozzi su Cronache Maceratesi, anche Osmany Juantorena prende una posizione molto decisa sul tema del taglio degli ingaggi a giocatori e staff, chiesto dalle società in conseguenza della chiusura anticipata della stagione. “Capisco il momento di crisi, capisco tutto – dice il capitano della Cucine Lube Civitanova – ma dire che si paga solo il 70% di quanto previsto nei contratti non lo ritengo affatto giusto. Noi abbiamo fatto molto più del 70% della stagione, visto che siamo qui da agosto: a molte società mancavano solo 3 partite per finire“.
“Non la vedo giusta io – continua lo schiacciatore azzurro – e neppure gli altri capitani delle squadre di Superlega. La decisione è stata presa dalla Lega senza nemmeno interpellarci: per loro noi non contiamo niente e questa cosa non va bene. Noi siamo i protagonisti, noi scendiamo in campo. Un conto è che ci sia un taglio sui contratti, sono d’accordo, ma se perdiamo qualcosa noi devono perdere anche le società. Non lo si può chiedere solo agli atleti di fare sacrifici“.
Anche la possibilità di una fuga dei campioni è concreta, secondo Osmany: “Sicuramente in questo momento è molto alta la possibilità che giocatori importanti vadano via dall’Italia. Anche chi ha firmato contratti pesanti, che però possono essere rimessi in discussione. È una scelta personale: se tu ti trovi bene in Italia o nel club, e rinunci a qualche soldo perché giochi in un torneo prestigioso, ci può stare. Altrimenti scegli la strada di partire. Non sarà facile“.
E il futuro di Juantorena? “Sono il primo che non sa ancora nulla: non ho contratto per il prossimo anno, dovremo parlare con la società, però è chiaro che non è questo il momento. Dovrò anche capire molte cose: mi auguro di poter trovare l’accordo e restare a Civitanova, dove sto benissimo. Però, finché non ci sarà la firma, non posso dire nulla sul mio futuro“.
(fonte: Cronachemaceratesi.it)